1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... capisca perché sia finita lì.“Senti, ti metterò alla prova, per verificare la tua sottomissione e il tuo amore che mi hai appena dichiarato, ma se mi inganni te ne farò pentire amaramente, mi hai capito”Elena rispose: “ io non so cosa mi succede, ma ti giuro che mi sono accorta che desideravo il tuo ritorno e questo per me è il sintomo chiaro che ti amo, e non sto mentendo e pur di stare in tua presenza sarei disposta a qualsiasi cosa”.Olga le sussurrò a denti stretti, “ sono la tua Signora e Padrona e se mi dai del tu ancora senza il mio permesso userò su di te la frusta in pelle di rinoceronte, mi hai capito?” Elena rispose subito “ mi perdoni mia signora mi sono forse distratta dall’entusiasmo di esprimere il mio sentimento, le prometto che non succederà più, sono pronta a subire la frusta di rinoceronte per la mia mancanza se non mi scaccia e mi accetta sarà un premio più grande della punizione che mi vorrà infliggere”.Olga le ordinò di mettersi sulla panca, e le disse che non sarebbe stata legata, ma lei doveva sopportare la punizione senza sottrarsi, malgrado che essendo libera da legami o catene potrebbe scappare, deve sopportare la punizione e muovere il culo per lei facendole capire quanto le fa male e quanto è grata alla sua padrona per la punizione, se farà questo la accetterà come sua schiava e chiederà alla signora Marilisa di portarla su oggi stesso.Elena prese posizione, si mise sulla panca con le gambe ai lati, ed il busto appoggiato alla panca, si tenne ...
    ... con le mani alle gambe di ferro della panca e inarcò le natiche in una muta offerta alla sua giovane aguzzina.Olga prese una frusta di cuoio, era una frusta fata con un cuoi morbido di pelle di vitello, non sarebbe stata in grado di ferire se usata con attenzione.Olga le ordinò di contare i colpi e di ringraziarla ad ogni colpo. E il primo si abbatte sul rotondo posteriore di Elena ben offerto quale bersaglio per la bellissima e stupenda padrona della quale si era infatuata o innamorata ma in quel momento voleva piacerle, contò: “Uno, grazie padrona… due, grazie padrona” e ogni volte ancheggiava con le sue natiche dopo venticinque colpi, Olga le si avvicinò e le chiese “mi ami ancora schiava?”, “ sì mia Signora, vi adoro ancora di più, voi siete la mia dea e vi venero come tale”, Olga disse: “allora te ne darò ancora altrettanti colpi, che ne dici?” “ Vi ringrazio mia signora”.Olga le toccò il sesso ed Elena ancheggiò offrendosi, era bagnata, era lì con tutte le sue parti intime esposte che roteava per favorire la penetrazione delle dita di questa giovanissima ragazza che l’avrebbe maltrattata ancora a lungo, ma desiderava compiacerla, Olga ricominciò e la frustò ancora con venticinque colpi,le natiche di Elena erano oramai di un rosso scuro, in alcuni punti c’erano delle piccole ferite e qualche goccia di sangue le decorava, appena le ebbe dato l’ultimo colpo Olga le penetrò nella fica con le dita portandola all’orgasmo, fu una cosa rapidissima tanta era l’eccitazione di ...
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