Elena, il piacere della schiavitù
Data: 13/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: maxherrscher
... tenere tutto così in ordine in quel tempo che era mancata, quando tornerà questa sera.Era lì che aspettava si mise sul divano a leggere, suonarono alla porta, e si alzò per andare ad aprire, e si rese conto solo vicino alla porta che era nuda, allora tornò in camera per cercare qualcosa da mettersi ma l’unica cosa disponibile e sotto mano era l’accappatoio, lo indossò e si precipitò ad aprire, c’era una donna sui quaranta anni appena lei aprì le disse: “ciao sono Valeria, sono venuta più tardi stamattina perché tuo marito mi aveva detto di lasciarti dormire”.Elena restò di sasso e si spostò perché la donna entrò mentre parlava, e allora le chiese: “scusi ma chi è Lei?”. “Sono la governante, mi ha assunta suo marito provvisoriamente, fino a che non trova qualcuno di definitivo”.Elena ribatté: “la ringrazio ma ci deve essere un errore, sa mi occuperò io delle faccende di casa ora che sono ritornata”.Valeria la guardò e disse: “sentì, non ho detto che venivo a fare la serva ma la governante, certo che il grosso del lavoro lo fai tu quando sei a casa, ma se ti dovessi assentare qualcuno le cose le deve pur fare, e chi ti sorveglia per vedere se le cose le fai bene? E un’altra cosa non dovresti essere nuda tu?”.Elena la guardò e restò perplessa,poi le chiese “ma di preciso chi è lei? Qual è il suo ruolo e come mai mi chiede perché non sono nuda?”La donna sorrise, e disse: “ che sbadata, tieni leggi questa lettera è per te da parte del tuo padrone, io l’ho già letta”.Elena prese ...
... la lettera che era scritta da Gianni e la lesse, le diceva che aveva assunto una governante già da tempo, ed era stato aiutato da Alex e Claudia che lui aveva conosciuto, se si ricorda la padrona di Lidia, l’aveva assunta appunto perché era una donna piena di qualità e una domina esperta, così nell’attesa che la situazione si assesti lei non perda le buone abitudini acquisite con l’addestramento fattole durante l’estate.Le doveva obbedire senza discutere e rivolgersi alla signora Valeria con il titolo di mia Signora.Elena restò lì inebetita, a rileggere la lettera, allora Valeria, le chiese se l’aveva capita se aveva dei dubbi di qualche genere, Elena si riprese e disse “ho capito” dopo un attimo aggiunse “mia signora”.Valeria allora le ripeté, “chi ti ha autorizzato a stare vestita?” Elena rispose: “nessuno mia signora è che non sapevo chi c’era alla porta e allora ho pensato”.“per questa volta te la farò passare con una semplice sculacciata, ma adesso togliti l’accappatoio, sappi che nella lettera che tuo marito ha lasciato a me era chiaro che ti vuole nuda quando sei a casa, e perciò resterai nuda, e pazienza se qualche ospite ti vede”. Elena si tolse l’accappatoio, senza discutere, sapeva che avrebbe dovuto piegarsi senza ulteriori indugi, in fondo lo aveva già stabilito Gianni lei non è solo una moglie ma in primo una schiava ed è la sua schiava e se ha deciso di mettere una persona a sorvegliarla è nel suo diritto.Valeria andò a sedersi su una sedia del salotto, e le ...