Elena, il piacere della schiavitù
Data: 13/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: maxherrscher
... crederci quando le aveva la sua amica Claudia le aveva parlato di questa metamorfosi in Elena, e poi si diceva in fondo Claudia ed Elena non si conoscono nemmeno, ed invece era vero.Infatti disse Valeria io sono stata assunta dal marito di Elena tramite Claudia, la quale conosce molto la mia amica Simona che voi avete conosciuto, e Simona era la donna che le accompagnava la quale si lamentò di come erano state ricevute, allora Valeria disse “ hai fatto bene a dirmelo, dovrò punirla per questo, ma se lo desiderate posso farlo in vostra presenza, vedrete sarà un’esperienza se non avete mai assistito a una punizione, e poi vedrete riuscirò a farle avere un orgasmo frustandola”.Angela e sua nipote stettero un po’ in silenzio, mentre Simona disse che voleva proprio vederla punire quella schiava incapace.Elena ritornò con il vassoio mise le tazze sul tavolino chiese se desideravano the o caffè, e le servì, poi appena ultimato andò a sistemarsi sulla poltrona in ginocchio con le natiche rivolte verso di loro.Appena ebbero finito di consumare la bevanda, ed ebbero parlato della sua schiavitù soprattutto in casa di Lidia, con dovizia di particolari che solo chi era stato presente poteva avere raccontato, ci misero una mezz’ora durante la quale Elena era rimasta immobile, ma la continua esposizione davanti ad una donna che era stata una delle sue migliori amiche e che ora la vedeva in quel modo, era una cosa che la faceva sentire in tale imbarazzo, come anche la ragazza che sapeva ...
... non essere una ragazza come Olga o come i figli di Lidia, quindi persone che abitualmente sono assai pudiche e discrete, ecco questo le aumentava la vergogna e sentiva i loro sguardi sulle sue natiche esposte, e alla fine tutte queste sensazioni si mescolarono ad un senso di eccitazione e si disse che si stava bagnando, e da quando aveva la fica perfettamente depilata avrebbero visto subito la sua eccitazione quando si sarebbe dovuta alzare per sparecchiare. L’ordine arrivò Valeria la chiamò “ schiava porta tutto in cucina, poi torna qui”, con solerzia Elena obbedì senza mai guardare nessuno tenendo gli occhi bassi.Ritornò a presentarsi, e Valeria la fece avvicinare, la rimproverò per non aver fatto accomodare subito le ospiti, e le disse che doveva essere punita.Elena, chiese scusa, e disse che era stata sciocca e che solo la sorpresa le aveva impedito di essere sollecita, ma non succederà più, e chiese di non essere risparmiata.Valeria le ordinò di andare a prendere lo scudiscio che era sulla mensola Elena eseguì, poi venne fatta mettere sulla poltrona perché da quella posizione le Signore potevano godere di una visuale migliore, e Valeria si posizionò a fianco, e subito appena pronta, la colpì, con la scudiscio alla attaccatura delle natiche con le cosce e già con il primo colpo, Elena gridò, questa era un’esperta e se voleva farla gridare ci sarebbe riuscita.I colpi si susseguivano lentamente, e regolari come la sculacciata, ciack, ciack, si sentiva il sibilo e l’impatto, ...