1. Elena, il piacere della schiavitù


    Data: 13/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: maxherrscher

    ... entrambe, pranzarono, poi lavò i piatti.Verso le due Valeria continuava a guardare l’orologio, le ordinò di mettersi delle calze autoreggenti, le fece mettere un grembiulino bianco da cameriera e la crestina, tutte cose che erano state acquistate in sua assenza, anche il guardaroba era totalmente rinnovato, delle sue vecchie cose non c’era più nulla.Una volta pronta, Valeria le disse che alle 14,30 riceveranno una visita, e che dovrà preparare del the, e del caffè per gli ospiti.Elena si sentì piuttosto imbarazzata ricevere delle persone in quella che era la sua casa come una cameriera, ma addirittura in quel modo praticamente nuda, si sentiva morire dalla vergogna, prima era altrove ma in questo caso a casa sua, era troppo difficile, non ce l’avrebbe fatta e lo disse a Valeria, e lei alzò le spalle, “non mi interessa nulla della tua vergogna, andrai ad aprire e farai entrare le persone e poi servirai caffè e the, senza discutere, e se sarà necessario ti punirò davanti a loro, anzi quando sei punita non dovresti stare con la parte comunque esposta rivolta verso tutte le persone che vengono a trovarsi presenti?”. “si mia signora” rispose Elena se lo ricordava bene era una delle prime cose che le aveva imposto Lidia.“allora quando ci saranno gli ospiti, appena terminato di servire, ti posizionerai in quella poltrona con le natiche rivolte verso di noi, le tracce della sculacciata di stamane sono ancora ben visibili”.Alle 14,30 suonarono ed Elena andò ad aprire, si ritrovò di ...
    ... fronte due donne di cui una era la sua amica Angela, con la quale aveva sempre avuto una grande confidenza e c’era con loro una ragazzetta di diciassette anni che era la nipote, l’aveva vista solo una volta, Angela la guardò e disse:”non ci volevo proprio credere ma invece è vero”. Sei proprio tu Elena.Elena era rossa come un cocomero, l’altra donna la rimproverò dicendole che non si fa così non si lasciano gli ospiti all’ingresso in quel modo, Elena chiese scusa e le invitò ad entrare, non sapeva cosa dire, era lì ferma sulla soglia sperando che loro andassero avanti,ma la donna che non conosceva, le disse. “ebbene schiava non ci fai strada?”, Elena obbligata le anticipò facendo strada fino in salotto, era forse più rossa in volto che sulle natiche e la donna fece comunque notare ad Angela e alla ragazza, vedete questa schiava deve essere stata sculacciata di recente, è ovvio basta vedere come ci ha accolto male”.Angela non diceva nulla, giunsero in salotto, ed Elena fece sedere le ospiti, sul divano lasciando libera la poltrona dove lei avrebbe dovuto mettersi nel frattempo era entrata Valeria proveniente dalla cucina, e le disse vai a prendere il vassoio con le tazze, poi salutò le ospiti, disse loro che era felice di rivederle, e poi si lanciarono in una conversazione animata, lei spiegò che al mattino aveva dovuto sculacciare Elena perché era andata ad aprire vestita, e non aveva il diritto di indossare nulla senza ordini del suo padrone.Angela disse, che non aveva voluto ...
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