Geniali competenze
Data: 13/06/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... accomodato e protetto, che di frequente mi metto ad acchiappare il sole nuda�. Irene è per l�esattezza la figlia ormai più che ventiquattrenne, che non vive più con la madre.�Daria, che meraviglia, ma sei realmente in gran forma, come sempre del resto. Non è facile osservare in giro donne della tua età con un fisico simile. Decisamente posso riferirti che di gran lunga non hai nulla da invidiare a donne ben più giovani di te� - dissi io adulandola con tanta meraviglia.�Alberto, tu sei assai amabile e garbato, ti ringrazio come sempre, tuttavia una femmina cinquantacinquenne come sono io, non fa più ghiottoneria né leccornia a nessuno. Parlo d�uomini giovani, è ovvio. Di veterani bavosi e affamati che mi porterebbero a letto ne trovo finché voglio, ma occorre una dose smisurata di Viagra per farglielo venire duro, assieme a un�infinità di pazienza e di sopportazione. Credimi, non fa per me� - rotolandoci appresso con sonore risate per la spiritosaggine.�Non dire frivolezze ti dirò che guardando una foto così, lo faresti rizzare persino a un estinto� - rincarai io intenzionalmente la dose lusingandola.�Forse hai ragione, potrei fargli in tal modo un pompino funebre� - replicò Daria, assistendo nel mentre a un�altra fragorosa e gustosa risata.�Sei davvero licenziosa e scurrile, Sei proprio spudorata Daria� - la biasimai io ridendo, ammonendola e dandole una pacca sulle chiappe, intanto che voltandosi si dirigeva in cucina dove il caffè nel frattempo era ...
... uscito dalla caffettiera.�Tu dici bene Alberto, tanti pettegolezzi, moltissimi vaniloqui e grandi dicerie, ma in concreto scadenti episodi e per di più scarsi fatti, ahimè, qui non si vede davvero un cazzo, nell�attendibile e veritiero senso del termine� - seguitò Daria quel concetto in maniera affranta, desolata e tangibilmente prostrata.Si vedeva, invece, eccome. Infatti, nella cristalliera dell�androne che stavamo attraversando, faceva bella mostra di sé un vibratore di dimensioni considerevoli, racchiuso in una scatola cilindrica di plastica trasparente:�Ascolta, quello che intravedo non è un cazzo, pure se artificiale?� - enunciai io indicando l�aggeggio in questione puntualizzando quell�inedita veduta.�Sì, certo, quell�arnese che vedi me lo hanno regalato le ragazze dello studio il giorno del mio compleanno per farmi volutamente un estroso scherzo� - ripeté Daria sminuendo e ridimensionando frattanto la conversazione.�Con la magra ristrettezza e con la scarsità di maschi che ti ritrovi, dei quali affermi di stare attraversando, chissà quanto lo avrai messo sotto facendolo affaticare il povero aggeggio�.�Non ripetere insulsaggini, né dire frivolezze, non crederai e supporrai che io m�accontenti d�un inerte surrogato gommoso di plastica come quello là esposto in vetrina�.�Comunque sia, in ogni caso non ti sarà comodo né facilmente accessibile, scovare in giro qualcuno che ce l�abbia grosso, a parte il sottoscritto naturalmente� - la punzecchiai io di rimando ...