1. Quadro d'autore


    Data: 13/06/2018, Categorie: Etero Autore: suve

    ... pantaloni, i boxer, fino a lasciarmi completamente nudo e teso verso di lei.Il primo contatto con la sua mano &egrave qualcosa di indescrivibile, una presa dolce, tenera ma ferma sull�asta, lo scorrere verso il basso a scoprire il glande, il movimento inverso e poi ancora.- Perché����? �Lo chiedo in un sussurro e lei alza gli occhi verso il mio viso.- Perché non voglio vederti soffrire. So di cosa hai bisogno e io posso dartelo. Lasciami fare Fabio, lascia che io��. �Le sue ultime parole non le capisco, soffocate da me stesso perché nel dirle ha accolto il mio membro nella sua bocca.Calore, umidità, una lingua che si muove impazzita sul glande facendomi inarcare come una molla tesa sino allo spasimo.Quanto tempo &egrave che non provavo queste sensazioni?Tanto, troppo. Emanuela si dedica con impegno a leccarmi e succhiarmi, ogni tanto mi tira fuori dalla sua bocca, mi soffia su tutta la lunghezza, alza il viso e mi sorride prima di tuffarsi ancora a riempirsi la bocca. Duro poco, il piacere &egrave troppo intenso, inatteso:- Attenta, sto per ��� .-Il mio grido non la prende di sorpresa, già mi ha lasciato sentendo l�asta irrigidirsi, sussultare.La sua mano si muove veloce avanti e indietro, il glande &egrave appoggiato sulla sua guancia, se lo strofina sopra carezzandolo con la pelle del viso e fugacemente con le labbra. Mi guarda e sorride ancora mentre io esplodo sporcandole la faccia con densi getti di seme che paiono non finire mai.Mi gira la testa, le ginocchia ...
    ... cedono, devo sforzarmi per non cadere e ancora lei muove la mano, le labbra si poggiano sulla punta a estrarre l�ultima stilla del mio piacere, la lingua mi avvolge in un�ultima carezza umida.All�improvviso sono libero, abbasso lo sguardo e la vedo pulirsi con il telo. Mi guarda ancora e sorride radiosa, contenta.Mi inginocchio davanti a lei, le apro le gambe, la spingo indietro per farla sdraiare.- Cosa fai? ��. �- Lasciami fare���. tu non hai avuto nulla. �- Non &egrave necessario, sono contenta già così e oh���.. �Si interrompe al primo tocco della mia lingua sulla sua micina. Mi prendo un po� di tempo per guardarla bene, troppo tempo dall�ultima volta che l�ho vista, che ho sentito quel sapore. Con le dita la apro, scopro il clitoride, vi poggio un dito sopra, delicatamente, e lo muovo disegnando un otto. Le piace, la sento sospirare, abbandonarsi indietro. Poi non ho tempo per pensare, mi lascio andare all�istinto. Mia moglie mi diceva che ero bravo con la lingua, e bravo devo esserlo davvero perché Emanuela subito si tende afferrandomi per i capelli come per staccarmi da sé e poi stringendomi le cosce attorno alla testa per non farmi fuggire.Non ne ho alcuna intenzione. Le sto succhiando piano il bottoncino mentre con due dita scavo dentro di lei. Alterno delicatezza e irruenza e Emanuela inizia a gemere sempre più forte, temo mi strappi i capelli per quanta forza usa nel tirarmi a sé. Resisto al dolore e accelero i colpi di lingua di dita e la sento bagnarsi profusamente ...
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