il seme nell'ano
Data: 14/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: antonio74
Il sapore del suo sesso ancora in bocca, l�odore del suo ano nelle mie narici, il suo sperma che lentamente raffreddava sopra la pelle del mio petto. Questi elementi mi inchiodavano di fronte ai fatti appena accaduti.Avevo avuto un rapporto omosessuale con il fidanzato della mia collega.Valeria mi stava ancora baciando il collo mente io realizzavo tutto questo.La sorpresa maggiore ovviamente era che mi era piaciuto e che ero ancora eccitato dagli echi di quell�amplesso.La foga che avevo messo nell�accoppiamento appena finito non aveva eguali nella mia storia. La perversione di quel rapporto mi incatenava di fronte al dato oggettivo che ne scaturiva.Trovavo bello il cazzo che Valeria amava e dal quale regolarmente traeva piacere. Desideravo lo stesso piacere e fremevo dall�idea di poterlo ancora chiudere nella mia mano, avvolgere nella mia bocca, stringere nel mio ano.Lui, il maschio, dominava con la stessa potenza e con la stessa passione sia la sua donna amata che il suo nuovo e giovane amante, senza alcuna distinzione di genere dato la stessa attitudine passiva di entrambi.Ci incontrammo ancora, spesso a casa di Valeria, con la quale per altro, forse per complicità femminile, avevo iniziato ad avere rapporti sessuali anche in assenza di lui. Il maschio tollerava questi nostri incontri, probabilmente perché pensava di trarne un giovamento o forse, più semplicemente, era eccitato dall�idea di essere il sultano di quell�harem.Il pompino è una questione di pazienza. Ci vuole ...
... costanza, ritmo, resistenza e precisione. Bisogna essere meticolosi e dare importanza ad ogni minima increspatura, studiando con attenzione la risposta ai movimenti della lingua, od ai cambiamenti di ritmo o movimento. Bisogna avere una certa sensibilità per farlo ma anche potenza nei muscoli delle mascelle e nel collo.è stata Valeria ad insegnarmi tutto facendomi sentire sulla mia pelle, facendomi vedere come lo faceva, facendomi provare con pazienza e dolcezza sul cazzo del nostro uomo.II parteDopo circa un mese le cose cambiarono leggermente ed una miscela di stanchezza e di un non so ché di decadente, iniziarono a caratterizzare i nostri incontri.Non avevamo mai rapporti senza che lei fosse presente. Di solito iniziavamo noi maschietti.Amavo quei baci indecenti che riuscivo a rubare all�inizio di un rapporto, era carichi di passione e desiderio ed avevano tutto il calore che di solito dedicava solo a lei.In questa fase anche Valeria mi baciava spesso e spesso accarezzava il mio corpo teso e proteso verso di lui. I seni di Valeria era turgidi e bellissimi e più di una volta mi sono trattenuto su di essi mentre lui mi baciava il collo e mi tocca il ventre.Il primo a ricevere nel proprio ventre il sesso teso e lo sperma del nostro maschio ero sempre io.L�amplesso di solito era veloce e dopo questo primo orgasmo lui si dedicava completamente ed in modo molto più intenso a lei.A quel punto io diventavo solo uno spettatore ed in più di una occasione me ne sono andato prima che ...