1. Parigi


    Data: 15/06/2018, Categorie: Etero Autore: IlTuoSegreto

    ... salgono ad accarezzarle la schiena, entrano sotto la camicetta. Non resisto, schedo con le mani, le stringo il culo e premo il mio cazzo contro di lei. Lei &egrave sempre più eccitata, &egrave forte, mi stringe, ha voglia di sentirsi donna. Le mie mani risalgono sulle sue spalle e la spingono giù, in ginocchio. Struscia il suo viso sul mio pantalone, sente il mio cazzo, lo tocca, lo libera, lo annusa, lo ritocca e lo mette in bocca, tutto. Inizia un velocissimo su e giù, &egrave famelica, sento che ne vuole sempre di più. La sua saliva mi bagna l'uccello in modo incredibile, scivolo nella sua bocca sempre più veloce. La sua testa &egrave tra le mie mani, le do dei colpi sempre più forti, a lei piace. A questo punto però voglio di più. La faccio rialzare, le strappo la camicia, le sbottono i jeans, li tiro giù assieme ai suoi slip e la giro su se stessa. Lei tiene le mani contro il muro, le divarico le gambe, metto un preservativo ed in un attimo sono dentro di lei. Inizio a sbatterla forte, sempre più forte. Le do uno schiaffo fortissimo sul culo, lei urla di piacere e capisco che le piace. Continuo a spingere e porto la mia mano destra sul suo capezzolo. Le sue tette sono fantastiche, sode. Ed il suo capezzolo &egrave turgido. Io sto per venire, lei lo capisce ed aumenta il ritmo. Le stringo il culo tra le mani e vengo copiosamente. Lei ne vuole ancora. La ...
    ... rigiro, tolgo il preservativo e la spingo sul letto. Schiena sul materasso e testa che scende verso il basso. Le rimetto il mio cazzo in bocca e mentre inizio a spingere dolcemente, con la mano mi fionde sul clitoride. Nonostante sia appena venuto, non provo fastidio, la sua bocca mi fa impazzire. Lei apprezza il movimento della mia mano tra le sue gambe e lo accompagna unendo la sua mano. L'altra mi carezza l'uccello mentre entra ed esce dalla sua bocca. Io recupero la mia erezione dopo meno di cinque minuti. Lei &egrave esausta ma ancora vogliosa. Senza uscire dalla sua bocca, recupero un altro preservativo dalla tasca del pantalone che per fortuna &egrave sotto di me. La faccio rialzare e lei capisce che deve inginocchiarsi a terra e poggiare il suo busto sul letto. E' piegata in avanti, afferro il suo culo e con un colpo la penetro. Sento la sua figa sempre più stretta, sta per venire, ma io rallento. Lei sorride in segno di sfida e a quel punto riprendo a pomparla forte. Ora voglio che venga. Le faccio leccare il mio dito e senza preavviso lo metto nel suo culo, tutto. Lei non resiste. Si lascia andare, inizia a tremare e viene con un orgasmo che la lascia esausta. Esco da lei, la guardo dall'altro, &egrave bella e stanca.Mi accorgo che durante l'amplesso non ci siamo detti nulla. La porto in bagno. Facciamo una doccia assieme e l'accompagno alla 243. 
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