1. Il contratto


    Data: 16/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee

    ... figlia e allora provò.CIAOCliccò invio e dopo qualche secondo arrivò la risposta.IO SONO MASTER E TU?Cominciò a digitare il suo nome, poi si fermò, tornò indietro e scrisseAMELIALa risposta tardò qualche secondo, poiSE SEI INTERESSATA ALLA MIA PROPOSTA, LASCIAMI IL TUO CELLULARE, TI RICHIAMERO'.CIAOMASTERMarisa, senza neanche rendersi conto delle possibili conseguenze del suo gesto, aveva digitato il suo numero di cellulare e premuto il tasto invio.Troppo tardi per ripensarci, aveva appena dato il suo numero personale ad uno sconosciuto, probabilmente un pervertito, che cercava una donna per farle cose orribili e schifose.Quando tre giorni dopo aveva squillato il suo cellulare, mentre era in ufficio, non stava minimamente pensando alla sua disavventura informatica e nel rispondere non aveva fatto caso al display che non indicava la chiamata da un numero in rubrica, come accadeva di solito.Se avesse visto la scritta PRIVATO al posto del numero forse � �Amelia �?�Stava per rispondere qualcosa tipo, no sono Marisa, ora glie la passo, perché la sua collega di stanza si chiamava proprio Amelia (probabilmente era questa la ragione del nome falso che aveva dato al tizio), poi si era resa conto che la chiamata non era sul fisso dell'ufficio, ma sul cellulare.�Amelia, sono il tuo master. Ci vediamo oggi pomeriggio alla cinque al Caffe del Lago, siediti ad un tavolo fuori ed aspettami.Sai dove si trova, vero?�Certo che lo sapeva, tutti in città conoscevano il grande bar gelateria nel ...
    ... parco che circondava il laghetto artificiale, e quindi aveva risposto sì.Avrebbe dovuto dire no, mi spiace ma non verrò perché sono una tranquilla madre di famiglia e non ho la minima intenzione di essere coinvolta in cose simili.Il tizio però aveva riattaccato, nel frattempo.Che mi può succedere ad incontrare uno sconosciuto di giorno, in un posto pieno di gente?Nulla assolutamente nulla.Quindi io, quando uscirò dall'ufficio, andrò al Caffe del Lago, incontrerò questo signore, gli spiegherò gentilmente che non sono la persona che cerca e me ne tornerò a casa tranquilla.Era arrivata con qualche minuto di ritardo e si era seduta ad uno dei pochi tavoli liberi.Come farà a trovarmi, visto che ci sono diverse donne sole?Squillò il suo cellulare e, come lo tirò fuori dalla borsetta ��Ciao, Amelia.�Il nuovo arrivato avrà avuta una quarantina d'anni, fisico asciutto ed atletico, vestito grigio molto austero e sotto una maglia nera a collo alto.Le venne da pensare ad un prete, no, un prete no, forse un direttore d'orchestra.La conversazione fu civile e tecnica.Le spiegò che lei era il soggetto ideale, come età ed aspetto fisico, e che se realmente desiderava essere sottomessa, l'avrebbe trasformata in una schiava perfetta, addestrandola con la massima cura.Sarebbe stato un lavoro lungo e duro e lei avrebbe dovuto firmare un contratto, che la impegnava per un anno, e, in caso di recesso anticipato, ci sarebbero state delle conseguenze spiacevoli.Invece che mandarlo al diavolo, Marisa ...