1. Clistere dall'insolito finale


    Data: 17/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pixel, Fonte: EroticiRacconti

    Avevo conosciuto Emilia in una spiaggia sul Po, ci andavo spesso in mountain bike a prendere il sole, lei era la classica donna sui cinquantacinque un po’ cicciotta con due grossi seni e labbra carnose, quando arrivavo come mi vedeva si avvicinava sempre per scambiare due chiacchere, anche lei divorziata, mi considerava un po’ più di un amico ma a me onestamente non interessava questo suo lato, avevo comunque sempre piacere passare qualche ora in sua compagnia nei sabati noiosi e assolati della pianura padana. Quel sabato era particolarmente afoso, si sudava anche a stare fermi, nemmeno un filo d’aria, avevamo tirato il tramonto all’ombra del vecchio salice piangente senza accorgerci che stava arrivando un violento temporale, lei mi disse che si sarebbe fermata per cena in una pizzeria poco distante e che le avrebbe fatto piacere la mia compagnia, accettai optando più per un fritto di pesce o una grigliata di carne, della pizza non ne avevo voglia. Dopo circa una mezz'ora all’arrivo delle prime gocce andammo alla locanda indicata da lei, era il tipico posto sul fiume, un vecchio cascinale affacciato all’argine, muri ricoperti dall’edera e squarci di mattoni rossi, ci sedemmo sotto il portico allettati dall’idea di cenare vedendo la pioggia e così fu, un provvidenziale nubifragio raffrescò l’aria rendendo la cena davvero gradevole, il vino un fantastico riesling dell'oltrepò’ pavese mi fece completamente rilassare concedendo il caffè a casa di Emilia, intuivo che sarebbe stata ...
    ... una cosa a rischio, se lei ci avesse provato togliersi dall’impasse sarebbe stato davvero difficile, ovviamente senza farla restar male. Carino e curato il suo piccolo attico, gusto molto femminile negli arredi, mi fece accomodare sul divano in attesa del caffè, ne approffittai per andare in bagno, forse il vino forse il fritto mi avevano generato un incredibile mal di pancia, ci restai parecchio senza gran risultato e quando uscii Emilia mi chiese se era tutto a posto, confessai di no purtroppo e presi a sorseggiare il caffè, curiosa come tutte le donne indagò subito sul motivo e sentenziò che una bella camomilla mi avrebbe certamente sistemato, risi dicendole che non bevevo camomilla dalla notte dei tempi e che onestamente nemmeno mi piaceva, lei ebbe una fragorosa risata “ non la devi mica bere sai ? “ mi disse con tono ironico, poi si alzò andando in cucina “ora preparo, vedrai mezz'oretta e torni come nuovo” Li per lì non capii subito, poi mi venne il dubbio se non dovevo berla questa camomilla a cosa serviva ? così chiesi alla diretta interessata, ma la sua risposta mi fece rimanere in silenzio per alcuni minuti, me lo disse con una naturalezza sconvolgente, rilassatissima come fosse la cosa più normale del mondo “ Gigio serve per un paio di perette, un clisterino tutto quì ! “ dopo il mio lungo silenzio decise di interromperlo sbottando, non avrai mica vergogna spero ? guarda io sono bravissima a farli, li faccio anche alle amiche quando ne hanno bisogno, ho fatto per ...
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