1. Cenerentola Scoppiata - by Mirta D.


    Data: 17/06/2018, Categorie: Etero Sensazioni Altro, Autore: Dark_Ghost, Fonte: RaccontiMilu

    ... po' a capire che era lei.�Come fai ad avere un CELLULARE?�Dal cellulare in questione fuoriuscivano gemiti, e sospiri e conversazioni amorose del genere: �Ti scoperei fino ad aprirti in due!� - �Rompimi, amore, dimmi che sono la tua troia!� - �Sei la troia di tutti� - �Ehi!� - �Mi piace esagerare!� - �Allora spaccami!� e via dicendo.�Hai un filmino porno sul cellulare?� mi aveva chiesto con un tic all'occhio destro, lì proprio sotto alla ragnatela di rughe.�Casalingo� avevo specificato sollevando un sopracciglio meno curato del suo. Solo allora si era avvicinata allo schermo per poi portarsi una mano alla gola, spalancando gli occhi, scioccata.�Eh, sì. Un bel video dove ti diverti col giardiniere!� avevo aggiunto trionfante.�Omioddio!� aveva piagnucolato lei, avvampando.�Sì, lo ripeti spesso nel filmato.��Omioddio, si vede tutta la cellulite, e sembro ENORME!�Era incredibile che fosse soltanto quello a preoccuparla. �Finirà in rete se non mi dai il permesso di andare al ballo!��Ho delle cosce spaventose, sembro VECCHIA!��Hai capito la cosa della rete?��Devo chiamare il chirurgo plastico. Immediatamente!�Che donna insopportabilmente insulsa!�Posso andare al ballo quindi?�Lei mi aveva guardata per un istante come se provenissi da un altro pianeta, poi lentamente aveva mormorato: �Okay, vacci. Ma da sola. Non con le tue sorelle. Altrimenti la gente potrebbe pensare che siete parenti e che figura ci farei, con te vestita da stracciona?�Difatti.S'era voltata allontanandosi a ...
    ... grandi falcate, con la vestaglia che le svolazzava dietro come il mantello di Dracula, soltanto che era rosa confetto.E io ero salita in camera mia, in soffitta, alla ricerca di qualcosa da mettermi addosso. Non trovando nulla che non fosse orribile, avevo approfittato del cellulare per chiamare la mia madrina.Sì, lo so. Stupida io a farlo, ma non sapevo proprio a chi altro rivolgermi.In un battibaleno lei era arrivata con la sua decappottabile. Avevo sentito lo stridio dei freni e poi la musica che usciva dall'autoradio. �All the Single Ladies� di Beyoncé, a manetta.Poi era salita da me in soffitta, quando aveva spalancato la porta avevo notato che stringeva un pacco enorme fra le mani, e per un istante di scellerata e spensierata fiducia in lei, avevo immaginato che contenesse un sontuoso abito che per una volta mi avrebbe fatta sentire STRAFIGHISSIMA. Un abito che avrebbe fatto cadere Azzurro ai miei piedi. Lì sdilinquito a terra con i capelli pieni di gel che sprizzavano cuoricini da tutte le doppie punte e gli occhi sgranati e farciti di desiderio, come un panino imbottito. Le labbra a cuore tumide pronte a baciarmi di fronte a tutti, mentre le mie stronzellastre piangevano dall'invidia, una mangiandosi i glitter del vestito e l'altra autofustigandosi, come Silas del Codice DaVinci.Poi la mia esecrabile madrina aveva poggiato a terra il pacco iniziando ad aprirlo. Ne erano usciti due strati di carta velina, e poi lei aveva iniziato a blaterare estraendo il costume vero e ...
«12...789...16»