1. I tormenti di nonna Marta (parte quinta)


    Data: 18/06/2018, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti

    ... giovane uomo arrivò, i suoi occhi caddero inevitabilmente sul mio petto voluminoso e provocante. Subito mi abbracciò per baciarmi e toccarmi. Arretrai cercando di tenerlo a distanza e gli dissi. “Oggi voglio insegnarti l’arte dell’attesa, della pazienza e del desiderio… ma anche avere più fiducia nella tua partner.” Lo feci sedere sul divano, mi sedetti di fronte a lui. “Ora aspetta, non toccarmi, spogliati da solo, mettiti nudo.” Leo si blocco, con lo sguardo mi interrogò sul da farsi e, dopo un cenno di incoraggiamento, finì per rispettare il mio invito. Gli spiegai che doveva imparare ad amare anche il suo corpo e combattere contro i pregiudizi e le inibizioni che vedevano l’amore o la cura del corpo maschile solo una cosa a tipica dei gay. Non so da dove mi era venuta questa considerazione ma credo che mi piacesse guardare il suo corpo efebico. Nonostante quello che era già successo tra di noi, pudicamente nascose il suo sesso, io, quasi come se non fosse nudo, lo invitai a sedersi ed iniziai a chiacchierare con lui. Parlammo quasi esclusivamente di sua madre, lui iniziò a rilassarsi senza però scoprire il pisellino moscio. Mi avvicinai a lui e, con la scusa di incrociare le gambe approfittai per mettermi di profilo mettendo in evidenza il mio seno prosperoso e gli domandai. “Ti sei rilassato? Dai togli le mani. Ora apri le gambe.” Con un poco di vergogna obbedì. Ripresi la conversazione parlando delle cose più banali che mi venivano alla mente. I suoi occhi non ...
    ... smettevano di percorrere ogni centimetro quadrato del mio corpo, penso che gli piacesse come ero vestita. Il suo pisello cominciava ad essere più pastoso anche se non era ancora duro. Come se niente fosse lo invitai ad aiutarmi a preparare la cena, lui mi seguì sempre meno imbarazzato per la sua nudità. Aveva un fisico gradevole da guardare, tanto che non potei fare a meno di guardagli il culetto, un bel culetto sodo e tondo da giovane ragazzo. Poco alla volta prese confidenza con la sua nudità e mi abbracciò da dietro. Quella cosa che sentii sulle mie cosce e successivamente appoggiato al mio culetto ormai era dura come il ferro tanto che mi fece eccitare immediatamente, allora gli dissi: “La fiducia in te stesso mi pare ora sia buona, adesso devi apprendere il “savoir faire” nel trattare con una donna. Non devi essere impaziente e aggressivo, devi essere dolce e delicato..” Questo ruolo di insegnante mi stava piacendo un sacco. Se ripenso come ero io qualche mese fa.. Forse ero ancora più timida ed imbarazzata di lui davanti al sesso. L’arrivo di Davide nella mia vita fu una vera e propria rivelazione. Oltre all’aspetto sessuale, del quale non ho niente da dire, mi ha fatto prendere coscienza di essere una donna prima ancora che una madre, una nonna e una vedova di un uomo miserabile quale era mio marito. “Ora Leonardo accarezzami i piedi.” No, non volevo atteggiarmi a “Mistress” nei suoi confronti, ma solo volevo spostare i limiti del nostro rapporto affinché in lui crescesse la ...
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