1. Mia Cugina Lucia


    Data: 18/06/2018, Categorie: Incesti Autore: Scrittore3y, Fonte: EroticiRacconti

    ... in piedi a fissarmi fino a quando mi chiese “Tu che intenzioni hai? Posso fidarmi? Noi dovremmo stare via qualche giorno! Cosa vuoi fare? Vieni con noi? Io lasciarti a casa da solo non sono proprio....” Intervenne rapida Lucia che disse “Ma zia! Luca rimane da noi! Tanto io sono a casa per i prossimi quindici giorni prima di ritornare a Milano per dare l'esame di fisica. Non ti preoccupare! Se non fa' giudizio te lo spedisco giù'!”. Segui una risatina, dove la mia era quella con i denti più stretti! Nel giro di un ora e mezza la casa si svuoto', prima dai mie con le mille raccomandazioni di mia madre, poi dai miei zii con un altrettanto bagaglio di raccomandazioni, questa volta principalmente rivolte a Giorgio con dispense di incarichi quotidiani e servizi da eseguire per orto, cane e varie! Verso le dieci quella sera la casa era vuota. Giorgio in camera sua ad organizzarsi telefonicamente con i suoi amici mentre io e Lucia davanti al tv a fare zapping in scena muta. Dopo circa mezz’ora Giorgio scese in salotto comunicandoci che lui sarebbe uscito, di non aspettarlo svegli poiché avrebbe fatto molto tardi! Forse non sarebbe neanche rincasato poiché aveva un addio al celibato da festeggiare! Partirono ulteriori raccomandazioni inutili e poi se ne andò. Via il gatto i topi ballano! Quindi restammo soli io e Lucia, seduti sul divano. Io mi ero accomodato togliendomi le scarpe e le salvapiede, Lucia era in gonnella e t-shirt. Poco passo' che i nostri piedi rannicchiati sul ...
    ... divano cominciarono a toccarsi. Ero già eccitato! Cominciammo a parlare delle nostre vite sentimentali, continuando a sorseggiare il vino contadino. Lei parlava tanto, raccontandomi di quanto sono stronzi ed egoisti i ragazzi... Io ascoltavo, annuivo e guardavo eccitato le sue gambe che ormai non tenevano più una posizione composta, si aprivano e chiudevano ondeggiando, facendomi intravedere la mutandina ad ogni movimento. Ad un certo punto lei allungo' una gamba portando il suo piede sopra il mio linguine, quasi invitandomi a massaggiarglielo. Non persi tempo e lo feci! Lei subito mi disse “ Ooh, sii, bravo, che figata...sei sempre stato bravo a massaggiare!”. Non dissi nulla, non mi ricordavo di essere un esperto massaggiatore, non avendone mai fatti in vita mia! Lei nel frattempo continuava a parlare mentre io facendo finta di ascoltarla mi concentravo sulla morbidezza dei suoi piedi e sulla visione delle mutandine che ora era più nitida. Le vedevo rigonfie con un taglio netto nel mezzo e nell'ombra della gonna mi parevano inumidite! Mi dicevo - cazzo! E' bagnata? Davvero? Sono io? Ha voglia? Oddio... Sto dando di testa! Il mio pene era ormai durissimo da parecchio tempo, tanto che la pelle non conteneva più la mia cappella; facendo finta di niente, continuavo a massaggiarle i piedi, prima l'uno e poi l'altro, cercando di avvicinarli e sfregarli sul mio pube; purtroppo la mia sensibilità era ridotta dai pantaloncini che indossavo, altrimenti sarei venuto nelle mutande! Verso la ...
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