1. La scuola guida


    Data: 19/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: fedemio

    Per i 18 anni i miei genitori mi hanno regalato l'iscrizione alla scuola guida per prendere la patente b. Ho già superato la teoria ed ora mi aspetta la prova pratica. Gianni è il mio istruttore di guida, un signore sui 40, li porta comunque bene. Castano leggermente brizzolato occhi azzurri, curato nel fisico e nell'abbigliamento e soprattutto molto simpatico. Uno sportivo. Uno che ti mette subito a tuo agio, non come i soliti vecchi quarantenni che se la tirano e ti guardano dall'alto in basso pensando che sei solo una ragazzina . Lui è anche uno che ti sa ascoltare. È divorziato. Credo di piacergli e sinceramente non vedo l'ora di andare a fare le guide con lui. A lui non piace l'aria condizionata e anche se fa molto caldo non suda, così giriamo con i finestrini abbassati. Quando partiamo mi sistema sempre con cura l'altezza del volante, mi regola il sedile, mi aiuta con la cintura di sicurezza, insomma mi coccola parecchio. È molto dolce.
    
    A volte mi sostiene nella guida mettendo le sue mani sulle mie mentre guido o mentre cambio le marce. Questa cosa mi fa sentire molto sicura e mi da molto piacere. Altre volte invece se freno troppo adagio o se non accelero abbastanza, mi aiuta facendo pressione con la sua mano sulla mia coscia. Io lo lascio fare perche mi insegna e perché mi piace sentirmi le sue mani addosso. Di solito facciamo un'oretta di guida nel primo pomeriggio, ma il giorno prima dell'esame decide di dedicarsi a me per tutto il pomeriggio. Mi fissa il ...
    ... solito appuntamento alle due e mi dice che guido finché non ha l'assoluta certezza che passerò l'esame. Io sono molto agitata per la prova, ma anche molto felice di passare il pomeriggio con lui. Sono comunque pensierosa perché consapevole che sarà l'ultima guida con lui. Mi presento martedì alle due in minigonna, non si sa mai. Ho qualche idea, ma non so come e cosa fare. Fa caldissimo. Lui mi fa i complimenti, dice che sono molto bella, che porto bene le minigonne, che ho un gran fisico. Sono molto eccitata e felice. Già quando salgo in macchina mi sento i suoi occhi addosso. Mi dice di partire guidando dove voglio e io, non a caso, girovagando, mi dirigo verso il parcheggio di un supermercato chiuso . Mentre andiamo fingo diverse sfrizionate costringendolo a tenermi la mano sulla coscia. Rompiamo così il ghiaccio. La sua coinvolgente simpatia rende tutto molto più semplice. Percepisco il calore delle sue mani e mi fa molto eccitare. Noto che con indifferenza, quasi per caso, ogni tanto mi stringe la coscia, mi solleva un po la gonna, cerca il contatto con la pelle, e con l'occhio sbircia continuamente le mie gambe ed anche un po' il mio seno. Mi guarda e mi parla mentre guido. Il suo viso lo scorgo rivolto a me, ma sento i suoi occhi sondare il mio corpo, dalla faccia, la bocca, il collo le braccia le mani, mi rendo conto che non sta tralasciando niente. Sentirmi così desiderata da lui mi fa inebriare. Non lo vedo più come un uomo, ma come un ragazzo più grande e più esperto. ...
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