1. La scuola guida


    Data: 19/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: fedemio

    ... Avevo avuto un ragazzo coetaneo un anno fa, ma ci siamo messi insieme più che altro perché tutti i nostri amici si erano messi insieme. Non c'è stato niente di emozionante ed è durato anche poco, invece Gianni mi fa volare le farfalle nello stomaco. La situazione non cambia, Gianni è cauto, così mi dirigo alla rampa sul retro del supermercato che porta al secondo livello del parcheggio. È in ombra e non si vede dalla strada principale. Sento che ha voglia di me, devo fargli capire che anch'io lo desidero, devo sbloccarlo. Devo fargli sapere che lo voglio. Provo apposta qualche disastrosa partenza in salita. Lui appoggia entrambe le mani sulle mie coscie per aiutarmi a regolare frizione ed acceleratore. La sua testa è molto vicina al mio corpo. Io divarico le gambe e tutto in un attimo premo il freno bruscamente e lascio andare la frizione. La macchina si blocca di colpo e si spegne. Gianni ha un sussulto, lascia le mie gambe e tira il freno a mano. Io rimango ferma immobile ad aspettarlo con le minigonne un po' sollevate e le gambe leggermente divaricate. Lui senza proferire parola mette la sua mano destra sulla mia gamba destra e con la sinistra mi prende la testa. Io sono senza fiato. Sento la sua mano calda risalire l'interno coscia ed infilarsi sotto le minigonne e la sua testa avvicinarsi alla mia. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare. Si avvicina molto lentamente, sento arrivare prima il suo respiro e poi le sue labbra avvicinarsi alle mie. Mi emoziono. La sua mano ...
    ... ha raggiunto il bordo del mio perizoma. Mi eccito. Alla calura estiva si aggiunge il calore che emano. Sono eccitattissima, il mio perizoma inizia a trasudare quando sento le sue dita roteare sulla mia patatina. Intanto le sue labbra hanno raggiunto le mie e le nostre lingue si sono congiunte. Sto vivendo un sogno. Lo sento spostare leggermente l'elastico degli slip e farsi largo con le dita. La pressione dei suoi polpastrelli sul clitoride, le grandi labbra che si allargano, il liquido vaginale che defluisce, il piacere mi ha completamente coinvolta. Sento un dito farsi largo tra le mie piccole labbra. Non mi fa assolutamente male, capisco di essere pronta per lui. Sono vergine, ma mi sono toccata molte volte. Io lascio il volante, comincio ad accarezzargli la faccia, ha una pelle morbida e liscia, caldo ma non sudato. Gli tocco le spalle, le braccia, scendo dalla pancia ed inizio ad accarezzargli il pacco. È molto gonfio. E duro. Gianni si accomoda un po' e finché ci baciamo si slaccia cintura e pantaloni, li abbassa in modo da permettermi di prendergli in mano il cazzo. È molto diverso da come l'avevo sempre immaginato. Ho sempre immaginato un bastone inerte e freddo, ma con la mano lo tasto bene e riesco a farla scorrere su e giù tranquillamente. La cosa che più mi piace è sentire la pelle tesa intorno, sentire che è caldo, che reagisce al mio tocco. Lui mi ha fatto eccitare e bagnare tantissimo, la mia testa è su un altro pianeta e sentire che gli sto regalando le stesse ...