1. Il segreto della biblioteca. Anais e Miro.


    Data: 20/06/2018, Categorie: pulp, Autore: Tibet

    E’ Anais che parla, mi chiede se possono fermarsi, dice che le piace guardarmi lavorare e io capisco da come lo dice che mi hanno visto toccarmi. Si siedono, chiedo loro se conoscono i libri che sto esaminando e lei risponde candidamente di si, che si sono masturbati e si masturbano ancora tantissimo a leggerli. Sarà l’atmosfera della biblioteca? Credo di sapere come evolverà la cosa ma ho timore di un passo falso. E lei mi sorprende ancora, mi dice che Rula, la sorella, sa che sono qui con me. Sono senza parole ed ho un vuoto significativo al basso ventre. Chiedo se si masturbavano assieme. Si… conferma… assieme e che il Maestro li guardava mentre lo facevano. Chi? Loro padre? Il pensiero mi infiamma. Ormai sono privo di volontà, non voglio certo eludere il loro offrirsi, sono disorientato ma ho una intuizione. E’ una prova. Si… mi stanno mettendo alla prova,controllare se sono adatto, se corrispondo alle loro esigenze e sono tutti d’accordo. Loro, Rula e la madre. Cosa davvero vogliono da me? Con voce roca… dico loro di farlo, di masturbarsi davanti a me. Di farlo come facevano con il Maestro. Loro si spogliano e nudi salgono sul grande tavolo, si stendono una a fianco all'altro. Sono bellissimi… Lei? Un seno già pieno, due coppe perfette con dei capezzoli che sembrano piccole fragole, un corpo snello eppur seducente, le curve dei fianchi morbide ma decise e fra le cosce una vagina depilata, uno spacco gonfio. Splendida! Lui? Un corpo di uomo non ancora completamente ...
    ... maturo ma un cazzo duro, teso. Lungo e curvo verso l’alto, coperto… E' sempre lei che prende l’iniziativa, si accarezza, prima il magnifico seno e poi fra le cosce. Passa le dita in lunghe carezze. Ora preme… cerca il suo clitoride e lo strofina. Si bagna di saliva ripetutamente le dita che sanno di lei, la sua conchiglia mostra i primi segni della sua eccitazione. Gocce di rugiada. Milo si masturba lentamente mentre il suo sguardo non mi abbandona un attimo. Li guardo con bramosia, Anais mi chiede se sono eccitato, se voglio unirmi a loro. Mi spoglio… il mio cazzo è durissimo, il glande violaceo e lucido sembra un ariete pronto a sfondare un portone di castello. Lei… sfrontata eppur candida, dice che Anita ha avuto ragione nel descrivermi, che lo aveva detto che avevo un gran cazzo! Ne hanno parlato? Del mio cazzo? Loro? Ora si stanno masturbando lentamente ma determinati e io mi meno altrettanto piano. Ci guardiamo… no, non è così che mi va di gestire 'sta cosa! E non è questo che loro si aspettano da me. Non mi basta, non so cosa vogliano ma la mia eccitazione vuole ben altro per essere soddisfatta! Allontano la sua mano e incollo la bocca alla figa di Anais, la mangio! Passo ripetutamente la lingua lungo tutto lo spacco per cercare poi il suo piccolo clitoride turgido, lo spingo, lo succhio e lo stringo fra le labbra e lo tiro a me, lo mordo, uso due dita e poi tre per penetrarla, la strofino forte… Con l’altra mano cerco il cazzo di Milo, stringo la mia mano sulla sua che si ...
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