1. Una gran donna


    Data: 20/06/2018, Categorie: Etero Autore: gheri2016, Fonte: Annunci69

    ... gemiti sommessi. Era come trasfigurata, lo notai quando si sfilò i sandali e li gettò a terra con violenza.
    
    Mia moglie aveva mollato la mia fava ed aveva aperto la mia camicia per slinguarmi i capezzoli, che con le orecchie sono il mio punto G, e stava sragionando.
    
    “Guarda che porco sei, ti fai fare una sega da tua moglie davanti ad una splendida ragazza e lei si fa un ditalino per te. Sei un maiale!”
    
    Ero quasi in coma quando vidi la ragazza alzarsi in piedi, spostare il lembo delle sue mutandine di pizzo bianco e sfregarsi violentemente la fica, come impazzita.
    
    Un altro colpo della mano vellutata di mia moglie ed avrei sborrato, lei mi concosceva bene, sentiva come lo avevo duro, di marmo. Quindi per concludere aspettò che la ragazza venisse con il suo ditalino furioso, tappandosi la bocca con una mano per non urlare e cadendo poi seduta sullo sgabello come una foglia secca.
    
    Io avevo un palo al posto dell’uccello, ero quasi cianotico, quando ancora mia moglie mi sorprese:
    
    “Vuoi essere te a farlo venire? Ti va di stringere questa fava così dura? Guarda che quando ...
    ... schizza è un vero diluvio…”
    
    La ragazza, con le tette di fuori e scalza si avvicinò, mi prese l’uccello in mano standomi di fianco ed iniziò a farmi una sega.
    
    “Infilagli la lingua in un orecchio, trioetta, vedrai come sborra” E fece la stessa cosa lei dall’altro lato.
    
    Mi partì un primo schizzo che andò oltre un metro di distanza, seguito da almeno altri tre tutti lunghi e densi, mentre la ragazza continuava a slinguarmi l’orecchio ed a guardare attonita la mia sborra sul pavimento. Era basita, non si aspettava questa conclusione e quando lasciò il mio cazzo aveva la mano completamente impiastricciata, e con grande imbarazzo se la pulì alla meglio con un fazzolettino, rendendosi per questo ancora pù arrapante.
    
    Poi con la più grande naturalezza abbiamo raccolto le nostre cose, pagato le mutande e ci siamo salutati con un bacino sulle guancia, come vecchi amici.
    
    Una esperienza indimenticabile, che mai si ripeterà e che mi ha più volte costretto a masturbarmi, mentre mia moglie sembra quasi avere rimosso questa cosa, come non fosse mai capitata, ma lei è una gran donna.
    
    . 
«123»