1. La vera storia di Penelope.


    Data: 21/06/2018, Categorie: pulp, Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    Secondo il pensiero comune e convenzionale Penelope conosce il proprio uomo, lo ama così com'è, ha fiducia in lui, sa che presto o tardi lui tornerà da lei, aspetta paziente... Ma corrisponde a quanto effettivamente sia la realtà? Ebbene... no! Penelope pensa invece che... ok., cornuti si nasce... ma non è d'obbligo accettare supinamente la cosa. Ecco quindi come è andata veramente la cosa. LA VERA STORIA DI PENELOPE. Penelope ne ha piene le palle, metaforicamente parlando. Magari le andrebbe anche bene di passare alla storia come la sposa fedele per antonomasia, paziente e casta... ma cazzo! Non sul serio! Che sia solo leggenda e non realtà! In effetti quel porco di suo marito, il mitico Ulisse è via da un bel po' di tempo. Ulisse... figlio di Laerte per la cronaca, ma che è invece il frutto adulterino di un capriccio della madre Anticlea per Sisifo e questo proprio nella notte delle nozze! Figlio di una zoccola che si fa scopare dall'amante appena sposata? Ma che figlio poi può procreare? Solo uno come Ulisse. Tale e quale a Sisifo suo vero padre... stessa porca scaltrezza. In effetti quel grandissimo bastardo fa tutto in due e due che fa quattro! La sposa... la scopa prendendo al sua verginità, la mette incinta e parte per la guerra. Tutto di fretta... eh? Non che si sia goduto quella gran fica di donna che Penelope sentiva di essere nel suo intimo. Macché! Poi? Tanto per puntualizzare viene fuori che Ulisse avrebbe voluto sposare Elena... ma si proprio lei! Quella della ...
    ... famosa guerra. Ma dato che era un piccolo re squattrinato che viveva in mezzo alle pecore di Itaca si dovette accontentare, se così si può dire, di Penelope. Appena sposato non va fuori di matto? Parla di partire, di salvare il mondo degli achei! Che lui è il prototipo dell'uomo, colui che ha lo spirito di chi naviga per lidi lontani in cerca di conoscenza, esperienza, verità e novità, lo spirito dell'uomo libero che vuole scoprire tra avventure gaie e drammatiche, il sapore della vita, lo spirito di chi possiede una grande forza interiore! Fanculo... pensa Penelope... ti andrebbe bene di avere una donna che ti ama e ti aspetta sempre a casa... eh? Una che aspetta qualsiasi cosa accada, incondizionatamente, mentre tu ti scopi ogni donna che incontri? Fanculo...! Ripete a se stessa, ma come ha fatto a fidarsi di un uomo che per motto aveva... "Mentire sempre. Rubare quando possibile. Uccidere se necessario"? Penelope per un po', ma solo per un po', gusta il piacere strano di essere fedele e casta, ma per pochi mesi, insomma gioca a fare la donna integerrima senza debolezze ma infine una sera... complice quel particolare vento carico di umori che viene da oriente... cerca e trova quello che da tempo le manca. Un cazzo solido come un ramo di olivo! Davvero non ha importanza quello che c'è dietro al duro virgulto di carne, basta che sia vivo e respiri. Ma si... diciamolo ora che è il guardiano dei maiali dell’isola. Un uomo tanto largo che alto, sporco e puzzolente ma che serve ...
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