1. La vera storia di Penelope.


    Data: 21/06/2018, Categorie: pulp, Autore: Tibet

    ... egregiamente allo scopo, a farla godere dei piaceri del sesso. Alla fine... basta con quel piacere solitario che invece di placarla la attizza ancora di più! Non che l'isola offre molto di più, intendiamoci. Pastori di pecore, pescatori, contadini, insomma... proletari ignoranti nullatenenti, niente selvaggina pregiata. Per qualche anno Penelope si accontenta della fauna maschile esistente, veramente ha anche messo gli occhi sul figlio Telemaco, un bel ragazzo con due occhi neri assassini, lo ha più volte tentato accogliendolo nel suo letto costruito da quel pazzo di Ulisse intagliandolo in un tronco d’ulivo che affonda le sue radici nel sottostante cortile, un letto per scimmie sembra! Ha accolto il figlio nuda, calda, fremente con lui anche nudo ma nonostante le carezze anche spudorate il tenero passerotto che il giovane ha fra le gambe non è diventato il duro rapace aquilotto che la madre si aspettava. Nulla di nulla. Non convinta gli manda in letto la sua ancella prediletta, puttana quanto lei ma anche questa fa fiasco. Ha provato di tutto ma il passerotto è rimasto passerotto. L'arcano lo scopre alcuni giorni più tardi, in effetti il figlio Telemaco le fa concorrenza, caccia la sua stessa selvaggina! I maschi dell'isola. Lo sorprende mentre chinato in avanti viene inculato di brutto dal custode delle capre. Altro duro colpo, una possibilità di godere che sfuma. Cerca nuove ispirazioni. Non sa che la guerra è finita dopo esser durata 10 anni. Non sa che Ulisse intanto si ...
    ... sta scopando Nausicaa, Calipso, Circe e chissà quante altre puttane in giro per le isole del Mediterraneo! Non lo sa e non le importa più. Sa invece di preciso che l'isola non le basta e neanche i maschi esistenti. Fa sapere alle isole vicine che si darà in sposa all'uomo che saprà farla godere di più! Il più porco, quello dotato della maggior fantasia e capacità di far godere una donna. Una specie di uomo ideale... nel sesso. E gli uomini... li chiamiamo i porci? Quelli accorrono numerosi! Giovani e vecchi, aitanti e smidollati lasciano le loro case per tentare la fortuna. Sanno della bellezza di Penelope e sono stati informati dalle voci correnti di quanto sia essa stessa una vera assatanata di cazzo! Ormai Penelope non sa rifiutare nessuno. Non vuole. Li vuole tutti. E qui nasce la leggenda della tela. Ma si... quella specie di cencio che di giorno tesse e di notte disfa. La verità è un'altra... lei non vuole affatto sposarsi, vuole godere e godere, prende gli uomini a turno una notte dopo l'altra e li tiene per i coglioni, fa credere loro che ancora non sa decidersi su chi di loro sia il più porco. Che devono darsi daffare di più, essere più attivi nel farla godere. Insomma li tiene in sospeso e lo fa per tutto il tempo che crede. Non che sia solo lei a approfittare dei porci... eh? Ne approfitta anche Telemaco che ormai è diventato la seconda sgualdrina di casa. Una altra puttana. Ora la grande sala comune è il luogo dove si svolgono orge ininterrotte, Penelope, le sue ...