Dottoressa - Cap. 3
Data: 14/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: pink_, Fonte: EroticiRacconti
Tu me fais tourner la tête Capitolo terzo: L’origine del mondo «Quanto ti manca???» Esclama lui guardando spazientito le lancette che si inseguono sull’orologio che tiene allacciato al polsino e non riesce a capacitarsi di come ogni volta le occorra tutto questo tempo. Nonostante i cinque anni di convivenza ci sono degli enigmi femminili che ancora non riesce a risolvere. «Ho quasi fatto» risponde una voce dal bagno e lui sa bene che la durata di quel “quasi” è un altro mistero indecifrabile. Lui si chiama Vincenzo e ovviamente è già pronto da un pezzo. Quando la sente aprire l’acqua della doccia impreca fra i denti e si arrende a una nuova lunghissima attesa. Tempo da riempire, tempo da abitare, si siede alla scrivania e inizia a dondolare pigramente le gambe, la posa sgraziata, da maschio. Si gratta la barba e senza pensarci troppo accende il computer. Gonfia le guance e inizia a fare delle piccole pernacchie con le labbra serrate, sembra un bambinone. Apre Youtube e il sito gli suggerisce alcuni brani che non conosce, musica francese, “robaccia” sentenzia lui che seleziona subito uno degli ultimi successi della disco dance, ora sì che ci siamo. Dalle piccole casse del pc risuona un frastuono insopportabile da cui il bambinone si lascia trasportare seguendo il tempo con un movimento della testa che sembra quello di un piccione. Apre la sua casella di posta elettronica e l’unica cosa interessante che ci trova è la formazione del fantacalcio del suo avversario che legge ...
... ghignando, estrae una sigaretta dal pacchetto e, lanciando un’occhiata furtiva verso il bagno, decide che può concedersi di fumarla in casa. Sul desktop campeggia una grande foto in cui è con la sua ragazza, entrambi molto eleganti per il matrimonio di un’amica. Guarda quello sfondo e si sofferma sulla mise sensuale della sua fidanzata, un vestito nero fasciante, cosparso di fiori bianchi, abbinato a un paio di tacchi a spillo, rossi. Quel giorno era talmente irresistibile che a un certo punto lui le ha sussurrato all’orecchio qualcosa come “ho una gran voglia di scopare.. andiamo al cesso?”. La reazione stizzita e poco sorprendente della sua donna fu una cosa tipo “smettila di fare il deficiente!”. Lei, la donna che si sta facendo la doccia, è fatta così, una bomba sexy con la testa di una suora. Nella foto lui stringe nella mano un calice di vino bianco, lei un banalissimo bicchiere d’acqua. Sempre attenta a non lasciarsi andare, figurarsi. Vincenzo ride e soffia una nuvola biancastra verso la finestra spalancata. Fra le cartelle ordinate del computer ci sono quelle con le foto delle loro vacanze, che lei gli ha fatto rivedere almeno mille volte sperando di spremergli un po’ di romanticismo. Ma non è tipo per smancerie del genere lui, alza il volume della musica e continua a cliccare svogliatamente le icone sullo schermo. “Documenti” è la cartella che contiene tutte le cartacce relative alla gestione burocratica della casa, argomento da cui lui si è sempre tenuto a debita ...