Una timida amica
Data: 21/06/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Ana2
... spettacolo del sesso. -Ti va adesso di assaggiare la mia?- Prende coraggio, il suo respiro mi fa impazzire, la sua lingua si muove naturalmente seguita dall’istinto, i nostri occhi non si lasciano nemmeno per un istante. In fine la grande sorpresa. Mio marito fa il suo ingresso ,tutto nudo, con il pene ciondolante tra le gambe, deciso, come da accordo, si mette a bordo letto e rimane immobile, all’in piedi, aspettando . Quasi impaurita dalla situazione, ansima con il cuore che le batte forte, rossa in faccia, tradendo un istinto animale nel suo non saper distogliere lo sguardo da quel corpo nudo. -Ti va di essere la nostra puttanella per oggi?- Lo dico con tono ironico, anche se ammicco maliziosa mentre mi avvicino a lui. -Io… io- Non sa rispondere subito, ma a quattro zampe mi segue per osservare da vicino, per la prima volta, il cazzo di un uomo. Sorreggo con una mano le belle palle cadenti di mio marito, come fossero un dono prezioso de concederle in onore della nostra amicizia. -Avanti su, succhialo!- Appoggia il suo grande naso su quella pelle, avvertendone la temperatura con la punta, poi lo annusa, uscendo in fine una punta di lingua imbarazzata, per leccare dolcemente incuriosita un lembo di prepuzio inanimato . -Su, non fare complimenti.- Per aiutarla, con le dita lascio che la cappella venga fuori, osservando la sua espressione di stupore a bocca aperta, prima che se lo infilasse tutto in bocca. Massaggio le palle di mio marito, poi le accarezzo i capelli, dopo ...
... scivolo giù lontana infilandomi con la testa tra le gambe di Vanessa. -Goditelo- Così dicendo, le lecco la figa umida. Ci scambiamo gli sguardi ogni tanto con il mio bellissimo toro, mentre ei appassionata con gli occhi chiusi si gode il suo pasto, fin quando il pene è talmente duro da formare una curva verso l’alto. Carico di sangue, caldo, pronto per fare altro. La distendo, le accarezzo il seno, le dico di rilassarsi, quindi a gambe larghe si concede totalmente in balìa delle mie coccole. Il primo colpo, stupore, il secondo le infiamma il volto di passione, il terzo le dona quella tragica espressione deliziosa che da il via ad una serie di suppliche che mi eccitano tremendamente. Non sono gelosa, sono contenta, vedere quel pisello gonfio che piano s’insinua tra le pareti di quella vagina inondandola di gioia, mi fa stare bene. Mentre gode, torno a sputarle in faccia, a leccarla, a dirle che è una troia. Che è una lurida stronza puttana, una succhia piselli. Sa che non dico sul serio, quindi a lei piace, sta finalmente sfogando anni di sessualità repressa. La schiaffeggio piano e continuo a sputarle in faccia. Gli schiaffeggio le tette e continuo a succhiargliele. Mi masturbo con i suoi capelli impastandoli per bene, poi le ribadisco che è una puttana, una bellissima puttana, che sotto sotto avrebbe fatto strage di cazzi alla prima occasione. Apprezza e conferma, alla fine, dopo essere venuta due volte nel giro di pochi minuti, ci supplica di provare il sesso anale, a patto che ...