-
Risposta alla risposta
Data: 22/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Rachele
Sono ancora io, Rachele. mi avete invitato a parlarvi ancora di me e allora eccomi qui. Questa volta non sono sola, qui accanto a me c'è quella monella di Monica. Sono seduta con le gambe incrociate sul tappeto del mio salotto, tengo il portatile sulle ginocchia e lei è seduta dietro di me e mi abbraccia. Come dicevo nel mio precedente racconto io e la mia amica Monica avevamo preso l'abitudine di incontrarci per divertirci un po' a farci godere ogni tanto, dopo che le avevo confessato di aver fatto una cosa a tre con mio marito e la ragazza alla pari dei vicini. I nostri incontri erano sempre più frequenti, praticamente ci vedevamo appena potevamo perchè il godimento che traevamo l'una dall'altra era grande. Anche quel sabato pomeriggio lei mi telefonò. "Rachele, tesoro, mio marito mi ha appena detto che lo hanno appena chiamato per una grana dallo studio. Se ne deve andare e ho la casa libera, prima delle 11 non rientrerà. Raggiungimi che ho voglia di te". "Vorrei tanto Monica, ma mio marito è qui. Cosa gli posso dire?". "Trova il modo ti prego, sai che non mi basti mai". Anche per me è così e le prometto che la raggiungerò il prima possibile. Raggiungo mio marito in cucina. "Chi era al telefono?" mi chiede "Era Monica, il marito ha un impegno nel suo studio legale e mi ha chiesto di raggiungerla. E' un po' giù, non è un bel periodo per lei e vorrebbe che andassi da lei per parlare un po'"mento sperando che lui non se ne accorga. "Ti dispiace lasciarmi solo? Non ti ...
... preoccupare, poco fa mia madre mi ha mandato un messaggio lamentandosi che non vado mai a trovarla. Potrei andare oggi e restare a cena là. Ti accompagno da Monica io" mi risponde senza nemmeno sollevare la testa dal giornale che sta leggendo. "Se per te non è un problema ... ok, passi poi a riprendermi per le 11?" chiedo fingendo indifferenza. In realtà sono felicissima. Mezz'ora dopo scendo dalla macchina di mio marito davanti alla grande casa della mia amica. Suono alla porta e dall'interno sento la sua voce che mi invita ad entrare. "Finalmente sei arrivata" mi accoglie venendomi incontro. Si è preparata per me ed è molto sexy: indossa un baby doll trasparente e un tanga a filo bianco con delle ciabattine con i tacchi alti che la fanno ondeggiare ad ogni passo. Non porta il reggiseno ma non ne ha bisogno: la sua quarta rifatta svetta innaturalmente soda e compatta sotto il tessuto trasparente. Le vado incontro "Stai benissimo, io per non insospettire mio marito non ho potuto mettermi così in tiro ..." mi giustifico. Lei mi sorride, scende dai tacchi e velocemente mi toglie gonna e maglietta. In un attimo resto davanti a lei solo con il reggiseno di pizzo nero e le mutandine coordinate. I suoi occhi luccicano "Sei davvero arrapante, Rachele. Quelle tettone sono una favola". Risponde. So che ama particolarmente la mia quinta naturale. Monica propone di farci una doccia e io la seguo in bagno. Lentamente ci spogliamo a vicenda e nude ci infiliamo sotto l'acqua tiepida nella grande ...