La professoressa Francesca in settimana bianca - Racconti Erotici

La professoressa Francesca in settimana bianca

... istanti. Poi il maestro di sci con aria da ruffiano si congeda. "Oh brava! Così va bene� Vedrai che questa volta� Ti piacerà di più! Cercherò di farla più buona... E la signora, forse, questa volta non vomiterà. A domani sera, tesoro!"Chiude il cellulare, solleva il viso e mi guarda. "Ha sentito proprio tutto? - chiede lui fingendosi preoccupato � Mi scusi�" "Solo qualcosa - risponde lei sorridendo e fingendo indifferenza - . Solo qualcosa� Mi sembra di aver inteso che sei molto ricercato e... tu, molto esigente...""Bene! - esclama lui fingendo la tranquillità derivante dalla sua abitudine di trattare così le donne degli altri - Ma non riesco proprio a capire il pudore di certe donne�" Francesca non risponde ma sorride."Sono contento! Mi sembra di aver capito che la signora professoressa mi abbia scelto come suo massaggiatore. E come Manfred sono al suo servizio. Spero che il ragazzino si sia comportato bene. Gli avevo dato delle precise istruzioni..." "Oh sì - quasi sussurra Francy - . Non so quali siano state le sue istruzioni, ma lui si è indubbiamente comportato molto, molto bene!" "Sono contento - la interrompe lui - . Ho scelto il ragazzino giusto per lei! è il più bello e discreto dei miei collaboratori� Non importuna mai le signore e sa fino a dove può spingersi! E mi hanno detto che è pure molto disponibile� e capace!""Oh sì! - quasi esclama la professoressa arrossendo vistosamente - E' molto carino, molto ben fatto e soprattutto molto, molto� capace! Devo ...

... continuare� Ti occorrono anche i particolari? Te li puoi immaginare, conoscendolo e avendolo tu mandato� a farmi compagnia!"Certo, non avevo alcun dubbio su tutte le potenzialità del ragazzo. E lui sapevo benissimo fino a dove poteva spingersi rispettando le mie direttive�""Non capisco� - replica subito lei inarcando le sopracciglia � Cosa intendi dire?� �Nulla, assolutamente nulla � quasi esclama lui - . La signora era una mia graditissima ospite...�Si avvicina a Francesca e le stringe dolcemente i fianchi. Vuole così instaurare subito un rapporto di confidenza. "Venga, signora - la invita con voce suadente - . La saletta del massaggio è laggiù in fondo. La accompagno io." Le cinge un fianco e la porta fin davanti a una porticina dove si legge distintamente spogliatoio. "Naturalmente comunica con la saletta dei massaggi dall'interno� - le sorride lui rassicurante - Faccia con comodo e mi aspetti� Potrà ascoltare nell'attesa della buona musica rilassante e troverà una comodissima poltrona chaise longue per prepararsi al mio trattamento. Vado anch'io a cambiarmi o, meglio, a spogliarmi. Farò presto ed entrerò dall'altra porta comunicante con il mio spogliatoio privato. Ah, dimenticavo - aggiunge lui con un certo tono di complicità - . Non so quali siano le sue abitudini, ma le consiglio di mettersi pure lei in libertà. Come lo sarà il suo massaggiatore� Naturalmente - conclude - ha comunque a disposizione asciugamani ed accappatoi�"Francesca ha naturalmente colto il messaggio. Lei si ...