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La Scema
Data: 24/06/2018, Categorie: pulp, Autore: senzaidentità
... a pensare -tu sei strano- ma che ci posso fare… La volgarità mi ha sempre messo in fuga. Il troppo è troppo e sarò pure strano. Ad ogni modo il suo racconto lo avevo ascoltato con trasporto. Si perché la leggenda di quelle ragazze, dalla sessualità talmente marcata da elargire lo squirting in quel periodo riempiva tutta la nostra attenzione. "Ma cammina - le dissi- io non ci credo." "Te lo giuro!" Toh. Era offesa. "Ma non è che non credo che lo sappia fare tu. Io non ci credo proprio. Per me è solo che non pisciano prima e poi praticamente l'orgasmo stimola, non trattengono e te la fanno addosso." "Ti dico di no. A me non è pipì, scappa una roba quasi trasparente che sprizza forte anche lontano fino a lì..." Mi indicò un punto della palestra ma io ormai ero crepato dalle risate. "Ridi di me?" Offesa per la seconda volta. "No per carità... Ma non fare la scema Marta." Ormai ci avevo le lacrime ma lei non ci badò. Tornò a fissare il soffitto, era incartata in una tuta esageratamente aderente, nera col muso di un coniglio bianco stampato sul florido petto. "Ha un sapore dolce e gradevole." ...
... Aggiunse. "Che lo hai anche assaggiato?" "Tu non ti assaggi?" "No... Che scema sei." "Nemmeno io comunque ma lui lo dice." "Lui chi?" "Non te lo posso dire. Glielo ho promesso." "Ti prego, io sono tuo amico..." Sussurrai al suo orecchio. Non sapevo se la secrezione di cui parlava fosse dolce e gradevole ma il suo odore lo era.. Delizioso. Non l'avrei mai invitata a uscire con me nonostante questo, non perché fosse una scema e avrei fatto ridere i miei compagni ma dal momento che di una persona in quelle condizioni non avrei mai potuto approfittare sebbene l’espressione timorosa, quasi sottomessa che mostrava desse una strana carica adrenalinica al sangue affluente alle mie orecchie pronte a bere il suo racconto. Avevo ed ho molti difetti ma questo proprio no. E sarebbe bastato poco davvero a farci qualcosa, solo per aver detto che ero suo amico adesso stava a un centimetro dal mio volto, con gli occhi suadenti e le labbra carnose pronte ad aprirsi per svelare il suo segreto. "Però giura non lo dirai a nessuno." "Giuro." Ero sicuro al massimo che stesse per raccontarmi solo una qualche sua altra fantasia.