La showgirl mora chiede aiuto
Data: 15/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: CelebFan, Fonte: RaccontiMilu
... si vede che si tiene molto in forma, dicendo: �Non ti dispiace? Non vorrei approfittarmi di te..nel senso..beh hai capito..�.Il suo viso si arrossì leggermente, avevo capito cosa volesse dire, ma il fatto che lei potesse approfittarsi di me (sessualmente parlando) mi intrigava alquanto. Le dissi che avevo studiato fisioterapia, e quindi mi avrebbe fatto piacere aiutarla in qualche modo. Mi misi seduto sulla sedia e presi il suo bel piedino sulla mia gamba, iniziando a massaggiarle la pianta del piede e salendo su per la caviglia; vedevo che lei subito era un po� imbarazzata, e dolorante ogni tanto si lamentava dei miei tocchi sul suo piede, ma più il tempo passava e più la cosa iniziava a farle molto piacere, ed anche a me la cosa di avere in mado della famosa soubrette mi eccitava parecchio. Cercavo di non mostrare il rigonfiamento del mio pacco, ma immaginavo che lei da quella posizione potesse vederlo; anzi, in un movimento, lo sfiorò leggermente.Questa cosa mi fece ancora di più eccitare, e vidi che lei si era proprio lasciata andare da questo massaggio, e intravidi tra le sue gambe un leggero umido macchiare i suoi leggings grigio chiaro:Appena lei si accorse di questo piacere che cresceva, ritirò immediatamente il piede, dicendo: �Grazie mille, ma ora è meglio che vada�; era decisamente timida e imbarazzata, si copri lì davanti con la maglietta lunga per coprire i suoi pantaloni un po� bagnati. Alzandosi, però, si rese conto di avere problemi a camminare e allora ...
... le dissi: �Non puoi tornare a casa così, vuoi che ti porti io? Purtroppo sono venuto a piedi, ero in albergo qui dietro�; lei rispose: �No davvero grazie, ho la macchina e posso guidare, ma se mi accompagnassi fino all�auto saresti molto carino.�Risposi io: �Ok però in cambio posso chiederti una cosa?� Lei mi guarda quasi spaventata, ma la fermo subito dicendo: �Tranquilla, volevo solo fare un selfie con te!�. Allora lei, molto tranquilla adesso, accettò il �compromesso� e ci facemmo una foto assieme.La accompagnai fino alla sua auto e rimasi lì ad attendere, vedendo se ce l�avrebbe fatta a guidare. Ovviamente la povera F. non riuscì, così, molto dispiaciuta per il disturbo, mi chiese un aiuto, ed io molto volentieri guidai la sua macchina per accompagnarla a casa; sapevo che il suo fidanzato A. era fuori casa per una trasferta europea, così sperai subito di potermi trombare questa bella ragazzetta timidina.Durante il viaggio non parlammo molto, ma nell�aria c�era una carica di tensione erotica spaventosa, io avrei voluto mettere le mani tra le sue gambe e sentire se fosse ancora bagnata; lei (credo) avrebbe voluto prendermi il mio cazzo in bocca al più presto. Ma nulla accadde, fino a quando arrivammo in un famoso quartiere romano, dove abitano vip e calciatori, e parcheggiammo la macchina in garage.Arrivati, la aiutai a scendere, scortandola fino all�ascensore di casa; a quel punto lei mi ringraziò più volte e mi disse: �Visto che sei stato così gentile e carino con me, ti ...