1. Chi non si lecca le dita.....


    Data: 24/06/2018, Categorie: Etero Autore: loved91, Fonte: Annunci69

    ... massaggi e le candele profumate... in fondo sono un sognatore, un sognatore che da parecchio tempo non ha la fortuna di uscire con una ragazza così bella e fantastica :P
    
    Arrivo nel punto stabilito, la riconosco subito in mezzo alle persone, seduta su una panca con dei pantaloni bianchi attillati e gambe incrociate, con le cosce sode e piene ben in evidenza, un top molto stretto ed un sorriso enorme quando mi avvicino a lei.
    
    Ciao! - mi dice in tono molto allegro, e mi bacia, un piccolo bacio a stampo sulle labbra che mi fa sorridere, mi prende per mano e mi trascina al bar li vicino senza parlare. Per fortuna, perchè non sarei stato in grado di dire due parole sensate, col cervello totalmente fuso...e già da normale faccio parecchia fatica :D
    
    Entriamo nel bar, ordiniamo e parliamo, come se ci conoscessimo da una vita, di tutto e di più...una sensazione veramente piacevole, ero rapito dalle sue parole, dalle sue labbra che si socchiudevano e dagli occhi vivi...e immaginavo quelle labbra che si aprono per farci entrare qualcosa di mio, che inizia ad avere dei sussulti ben nascosto nei pantaloni. Evito di alzarmi in quelle condizioni, anche perchè intanto sotto al tavolo le nostre gambe hanno iniziato a toccarsi e a strusciarsi, quasi inconsapevolmente e sentivo il suo corpo allenato contro il mio...stavo decisamente sognando!
    
    -Portami a casa tua- mi dice senza tanti giri di parole all'improvviso e mi coglie talmente di sorpresa che rimango a bocca aperta. Ride e ...
    ... si alza per andare alla toilette, il che mi permette di ammirare il suo favoloso lato b ben incorniciato dai pantaloni stretti, così stretti che si vede il contorno del microtanga che indossa. Cerco di calmarmi e vado a pagare il conto, la aspetto fuori e ci avviamo alla macchina. C'è circa mezz'ora di strada per andare da me, ma il tempo passa veloce con lei, non è un problema. Lei se ne stà li seduta a gambe incrociate e tra una risata e l'altra mi tocca la mano sul cambio... così in un tratto di strada rettilineo faccio l'incredibile mossa audace di appoggiarla sulle sue gambe: rimango in suspance un paio di secondi, aspettando che la spostasse, invece no. Anzi. Continuiamo a parlare come se non fosse successo nulla, ma lei disincrocia le gambe e le lascia un po' socchiuse, ed inizio ad accarezzarla lentamente, salendo di qualche centimetro poco alla volta verso il suo interno coscia. Una curva mi costringe a togliere la mano per scalare la marcia, ma appena finita è lei che mi prende la mano e la rimette dov'era prima...molto vicina al suo inguine. Non mi faccio pregare e con un dito inizio a passare proprio li sopra, poi con due...poi con tutta la mano. Lei scivola in basso col corpo, divarica le gambe e si lascia toccare, nel mentre senza tanti complimenti allunga il braccio e arriva dritta al mio pacco, già gonfio e al suo contatto si risveglia totalmente e si erge a statua di marmo. Accelero notevolmente l'andatura per arrivare a casa, e finalmente dopo pochi minuti ...
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