Il venditore ambulante 4 -la tua troia- x
Data: 15/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69
... resistere e allungai la mano. Incredibile!!! Appena illuminai lo schermo trovai un’immensa chat con Andrea, cercai di leggere più messaggi possibili e trovai delle cose davvero scioccanti.
Andrea non mi stava appresso, ma stava appresso a Luca. Due sere prima non cercava me, ma lui che nel frattempo si masturbava in bagno visionando proprio un video dello stesso Andrea mentre si palpava il culetto e il cazzo che trovai in chat, ma non solo, scoprii anche che la sera prima Luca fece una foto al mio culo e la inviò ad Andrea che apprezzò notevolmente. Non ne potevo più di leggere, ero davvero disgustato, stranito, incavolato e spiazzato. Un gran senso di confusione avvolse lo stato d’animo. Non vedevo l’ora di andar via da quel dannato posto. Quando Luca uscì dalla doccia infatti non mi trovò in stanza, ma direttamente al piazzale con la valigia a fumare una sigaretta –“Tieni, hai scordato questo”- disse avvicinandosi e porgendomi un bracciale che avevo dimenticato sul lavandino –“Ah si, grazie prof”- e lo liquidai salendo a prendere posto sul bus. Durante il viaggio di ritorno Vincenzo e Andrea si sedettero accanto e chiacchierammo lungo tutto il viaggio, durante la sosta all’autogrill mandai un sms a Bachisio –“Dimmi che stasera sei libero”- e dopo aver svuotato la cisterna tornai sul pullman –“Posso liberarmi se vuoi”- finalmente tornò il sorriso e il buon umore. Appena scendemmo in città con Vincenzo, Andrea e Paolo ci trattenemmo a fumare una sigaretta, scambiammo i ...
... numeri e ci promettemmo di rimanere in contatto per vederci ogni tanto. Tutti eravamo contenti dell’esperienza fatta e del rapporto che si era creato tra noi. –“Ci vediamo ragazzi”- presi il bagaglio alla mano e mi incamminai verso casa pronto per una vera e propria sessione di sesso. Finalmente! In appartamento feci un’altra doccia, ma prima avvisai Bachisio –“Ci vediamo alle diciannove”-. Non so come feci a trattenermi dal segarmi, tre giorni senza farlo fu un’eternità per me, ma non potevo scaricarmi proprio in quel momento. Uscii subito dalla doccia e mi rivestii pronto per accogliere il calciatore. –“Buonasera”- salutai facendolo entrare –“Buonasera a lei puttanella”- si scaldò subito l’aria. Finalmente sentivo profumo di maschio –“E allora sempre vogliosa?”- , -“Sempre”- , -“Vuoi giocare stasera?”- , -“Si, fammi giocare un po’..”- , -“Mettiti giù”- ordinò sbragandosi il jeans senza perdere tempo. Il pacco non era gonfio, ancora moscio, ma con la voglia matta che era in me in quel momento ci misi poco a gonfiarlo completamente nella bocca –“Mmmm oggi sei proprio vogliosa”- disse godendosi la lingua salire e scendere lungo quei deliziosi centimetri –“Siii”- , -“E allora ciuccia troia”- spinse con forza il capo contro il bacino –“Cosii brava”- continuava ripetermi mentre salivo e scendevo con la bocca –“Sbattimelo in faccia”- supplicai –“Tieni, cosi ti piace eh? Troia!”- lo picchiettava duro sul viso –“Si mi piace”- ansimavo oramai in calore –“Ciuccia ciuccia cosii cosiii”- ...