1. Il prete ii - parte 3


    Data: 25/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied

    ... lentamente… ha un affare di almeno venti centimetri, duro, lungo… se lo lavora con una mano mentre con l’altra mi sollecita i piedi, afferrandone le dita e graffiando le piante. La sensazione che mi provoca è molto piacevole, ho il pene che mi scoppia e inizio a desiderare che mi tagli via i boxer per liberarmelo. Mugolo dietro il bavaglio e la cosa lo eccita molto.
    
    Mi strofina il pene duro su un piede, infilandolo tra le dita… anche lui è attratto dai miei piedi, cosa che mi piace sempre molto nei “giochi” sadomaso: “Ti riempirò la bocca di sperma… e ingoierai tutto… vero?” Sta iniziando ad infoiarsi… non vorrei dimenticasse gli accordi, anche se non avevo precluso la cosa a priori, ma non deve darla per scontata. Mugolo più forte dietro al bavaglio, come per ricordargli le regole… A questo punto si toglie dal piede e abbassa la tonaca, forse ha compreso, in ogni caso torna verso il tavolino e prende una benda, una fascia di pelle abbastanza larga: me la mette sugli occhi e la chiude dietro la nuca… a questo punto non vedo più nulla e immagino i suoi spostamenti seguendo il rumore del respiro accelerato che l’eccitazione gli provoca. Improvvisamente sento le sue mani tra le mie gambe e in pochi istanti mi strappa letteralmente i boxer, togliendoli da mezzo. Il pene mi scatta ritto e subito me lo afferra con una mano, con forza, mentre l’altra mano afferra i testicoli per poi infilarmi un dito tra le natiche, quasi penetrandomi: un brivido di piacere mi pervade dalla punta ...
    ... dei piedi ai capelli… sento la sua bocca ingoiarmi letteralmente, a fondo, con la lingua che mi copre di saliva tutta l’asta.
    
    Mi lavora il pene per parecchi minuti, portandomi quasi all’orgasmo più volte, per poi fermarsi… Le corde sono ben strette e tirate, posso muovere solo le ginocchia e neanche più di tanto, finché decide di legarmi al letto anche quelle: mi avvolge con dei cappi di corda che poi tira verso la base del letto, fissandole entrambe strettamente. Lo sento avvicinarsi, mi toglie il bavaglio e lo sostituisce con un ring-gag abbastanza largo, tale da divaricarmi parecchio la bocca; poi mi toglie la benda, evidentemente vuole che ora veda… ho il pene eretto e duro quando lentamente mi lega i testicoli con una cordicella fina, avvolgendoli completamente per poi passare all’asta che lega alla base con diversi giri: infine è la volta del glande, che viene strozzato con un elastico. Mi sollecita molto con le dita, giocando con i testicoli costretti dalla corda spingendo il pollice sopra il prepuzio, sadicamente. “Ti torturerei in modi che non immagini, ma mi atterrò alle regole…” Le parole appena dette mi tranquillizzano, perché per come sono legato non potrei opporre alcuna resistenza e il bavaglio mi impedisce anche di emettere suoni articolati, tanto sto sbavando con le mascelle divaricate dall’anello.
    
    Mi tortura il pene e i testicoli bacchettandomi con una verga di balsa, almeno credo sia balsa, vista l’elasticità e la leggerezza… quel minimo di dolore si ...