1. I ragazzi del coro - Capitolo 6


    Data: 15/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... altri: “Ma l’ho desiderato…” Poi mettendo le mani alla vita: “Quindi, lo puoi fare, mi piacerebbe anche!” E rise. Quando Bruno cominciò, Marco gli si mise accanto per aiutarlo con quell’erezione.Carlo era un po' più alto degli altri, magro, riccio con capelli neri, occhiali ed occhi blu chiaro. Guardò i due che gli aprivano le falde degli shorts e li tiravano giù insieme pantaloncini e mutande. Quando la cintura fu sotto il pube, fecero una pausa e lui mise le mani sulle anche continuando a guardare in giù come se fosse curioso come loro di vedere cosa c’era la sotto.Alzarono le sopracciglia quando passarono la punta delle dita sul cespuglio ben regolato: “Wow!” esclamò Marco: “Bello! Quando li avrò lo farò anche al mio!” e passò le dita sul suo pube liscio sopra il cazzo oscillante.Abbassarono di più gli occhi che si allargarono quando l'asta sottile cominciò a spuntare dalla cintura! Fecero di nuovo una pausa, Marco lo spremette ed un po' pensieroso chiese: “Pensate che possa rompersi?”Sembrò un po' imbarazzato quando gli altri risero, poi si unì a loro come se avesse scherzando, Bruno ci picchiò sopra con una nocca e scosse la testa: “Non penso, è troppo duro, ma se si rompe te ne darò un pezzo!” E risero ancora di più.Quando alla fine scivolò fuori e schiaffeggiò il suo stomaco, tutti esclamarono: “Santodio!” “Cazzo!” “Wow!”…Ed era esattamente così. Anche se per me non era la prima volta, a differenza di loro, reagii anch’io così.Era sottile, ma lungo quasi 20 ...
    ... centimetri, ed agli altri sembrava XXL. Si inarcava leggermente in fuori, un piccolo foro increspato sulla cima della grossa cappella e lo scroto rosa era contratto, ma grosso e gonfio di succo di ragazzo.Marco era a bocca aperta, poi prese la giovane scimitarra e sbucciò il glande rivelando una grossa susina luccicante che sembrava gustosa. Vi tenne intorno la mano mentre continuava a fissarlo come affamato.Noi quattro ansammo guardandoci l'un l'altro. Arnaldo fece scivolare una mano sulla mia gonna e strinse più volte la mia borsa dura: “Questi ragazzi sono arrapanti, arrapanti, arrapanti! Avete notato i loro benedetti piccoli sederi nudi ed i cazzi duri? Dobbiamo averli per pranzo!” e mi sorrise.Marco era un po’ agitato quando guardò gli altri: “Uh... er... le ragazze... sapete, leccano... e succhiano gli uccelli dei ragazzi. Dovremmo... voglio dire volete provarlo e vedere com’è? Volete provarlo?”Bruno sembrava a disagio e poi: “Io... Io voglio dire che noi, i miei due vicini di casa ed io, lo provammo e, beh sì è bello, e... ed il cazzo nella vostra bocca non è poi male.” Poi accennò col capo, lieto di averlo detto. Gli altri scrollarono le spalle con noncuranza come se non gli importasse, ma i loro uccelli li tradivano.Marco sorrise e diede una lunga leccata, Carlo barcollò e gli afferrò la testa spaventandolo. Dopo un momento lo lasciò andare, Marco guardò in su e Carlo accennò col capo il suo benestare. Marco sorrise ma questa volta mise le sue piccole labbra sulla grossa ...
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