1. Il dubbio


    Data: 26/06/2018, Categorie: Etero Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... di fare quello che non pensavo di fare per riportare tutto alla normalità, così, quando lui spinge il bacino verso il mio viso, la mia bocca si apre e lascia spazio al suo sesso.Comincio a muovermi veloce per finire in fretta, lui mi ferma, mi guarda negli occhi;Fallo per bene, non ho fretta,..� Tu no, � penso� ma io si!�Mi prende la testa con le mani forti e decise e comincia a darmi il suo ritmo.Solo adesso, mi rendo veramente conto di quello che sto facendo, sono stesa sul pavimento con la testa rialzata e sto facendo il mio primo pompino fuori dalla sfera di mio marito: anche se non voglio, i paragoni vengono spontanei, sicuramente, quello che sto stringendo tra le labbra, &egrave più tozzo, e i sapori coincidono, la cosa veramente differente, &egrave la foga di questo bastardo che adesso spinge deciso nella mia gola.Una sua mano e scesa sotto il vestito e poi risalita sui miei slip, vorrei non reagire ai suoi tocchi ma, sento gli umori che reagiscono alla palpazione.�Non voglio!� Penso disperataLe dita dell'uomo superano lo slip e scivolano dolcemente tra il mio miele, quando mi accorgo che anche la seconda mano mi sta accarezzando il corpo, mi rendo conto che nessuno obbliga il mio movimento perpetuo con la bocca, vorrei guardarlo negli occhi per gridargli il mio disappunto, invece, continuo a andare avanti e indietro fino a quando, dei movimenti più bruschi, mi fanno capire che lui, &egrave prossimo al suo piacere.Le mani lasciano il mio corpo e tornano sulla mia ...
    ... testa e seguono gli ultimi movimenti, vorrei staccarmi da Marco nel momento del suo orgasmo, ma, vengo trattenuta inesorabilmente, la conseguenza logica, se voglio respirare, &egrave fare quello che non ho mai fatto in vita mia, deglutisco e lascio che il suo liquido scivoli in me.Lo guardo uscire e ricomporsi, non dice niente, si rimette al suo lavoro lasciandomi li come un ebete.Mi tiro su e metto a posto il vestito, non so cosa fare, vorrei ammazzarlo, mi sento in colpa, cerco di ragionare, penso che avrei potuto fare mille cose per fermarlo e invece niente.Passano ancora cinque minuti, io mi sono allontanata e sono seduta sconfortata sulla sedia della sala, sento la sua voce che mi chiama, corro per non fare svegliare le ragazze, lui mi guarda, allunga una mano lasciva sul mio sedere, io lo blocco inviperita per quel tentativo, lui, mi guarda e sorride;Tutto a posto, i tubi sono completamente liberi e tutto funziona a meraviglia.Non vedo l'ora che esca dalla mia casa.Poi parla;- Sarebbero cento euro, poi, in silenzio si mette un dito in bocca e mima un coito orale;- Ma, visto che mi ha aiutato, le faccio lo sconto, mi dia solo cinquanta.�Bastardo,� penso, mentre lo pago, magari pensa che mi sia anche piaciuto...Lo accompagno alla porta e quando sto per chiudere mi sussurra,- la prossima volta, &egrave gratis...Gli chiudo la porta in faccia stringendo le cosce e maledicendomi per il dubbio che mi assilla forte; dove &egrave finita la violenza lasciando il posto al piacere? 
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