"La Gazzetta dello Sperma" e i piedi di Maggie
Data: 26/06/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autore: Lee, Fonte: RaccontiMilu
... sincero. Le ho sempre detto che se non fosse mia sorella l'avrei già sbattuta più e più volte. Ridacchiamo sempre quando tocchiamo questi discorsi, perché la nostra differenza d'età mi ha sempre portato a essere una sorta di "secondo padre" per lei, pur essendo cazzone, come ogni fratello maggiore di 7 anni possa risultare.Oggi viaggia con addosso un paio di pantaloni della tuta neri, larghi, una canottiera azzurra aderente, con le spalline larghe, senza reggiseno. Ai piedi delle infradito.è seduta comodamente in fianco a me, anche lei con il suo tablet in mano a parlottare con qualcuno sui social network.Magdalene, per gli amici Maggie, è una sua amica d'università. Non l'avevo mai vista prima di due giorni fa, quando siamo partiti per il bosco. è italiana, nonostante il nome possa far pensare diversamente. è la tipica ragazza di vent'anni che dimostrerà per il decennio a seguire sempre la stessa età: piccola, graziosa e in grado di ingrossare il bozzo nelle mutande senza dover fare strani "numeri". Semplicemente esistendo.Piccola, alta 1 metro e 55 o anche meno, magra ma non troppo, soda quel tanto che basta per riempire i vestiti suoi con muscoli che tirano la pelle di seta e fanno riempire i vestiti altrui di eccitazione. Capelli neri, lunghissimi, fin sopra al culo, ma sempre raccolti in uno chignon bloccato da fermagli improvvisati: dalle matite a qualunque altro aggeggio appuntito, lungo e sottile.Occhi neri, anch'essi, apparentemente inermi, vacui, sopra un naso ...
... sottile, dalle linee morbide, come quelle delle labbra, carnose ma non esplosive come quelle di mia sorella: semplicemente dolci. Una terza coppa C è sempre stretta dentro ad abiti ampi, leggeri, che vogliono nascondere a fatica le nudità: le canottiere che indossa non nascono mai i suoi stupendi capezzoli "a bottone", che coronano delle areole scurissime, piccole e invitanti. La pelle olivastra brilla d'estate, per quel velo di sudore che sottolinea ulteriormente la morbidezza della sua pelle. Gambe infernali, sode, dritte, che reggono un culo che sembra uscito da un laboratorio di un abile scultore porco fino all'inferno: sodo, infinitamente attraente in quella sua forma perfettamente "a mandolino". I piedi sono la ciliegina sulla torta: stupende perle.Ora posate di fronte a me. Lei è praticamente nuda: una canottiera rossa, eccessivamente larga. Senza reggiseno le si vede tutto. E un paio di shorts neri, aderenti. E quei piedi.Dio, quei piedi di fronte a me.Vorrei leggere il giornale.E invece mi trovo a fissarli, mentre le dita si muovono tranquille, assorbendo l'aria fresca del bosco.Penso. E tra le gambe mi cresce un'eccitazione che non mi permette d'alzarmi.Non mi guardano, troppo prese dai loro tablet.E io la guardo, invece, Maggie.Guardo quei piedi e mi sembra di sentirli scorrere sui miei testicoli, sul mio cazzo. Sento le vene esplodere sotto ai suoi piedi.Li guardo e li voglio.Lì voglio lì, così, pieni di cremoso sperma su tutta la loro pianta, colare sul quotidiano che ...