Tre semplici regole 2
Data: 15/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: alexwriters, Fonte: Annunci69
... comodità prima di tutto – il mio cazzo che si accomodava tra le tue cosce, per salutare e fare conoscenza, strusciandosi e lasciando un umido omaggio.
– GUARDATI, SULLE MIE GINOCCHIA, A CULO NUDO, COME UN MOCCIOSO – sarei voluto sprofondare, e il Suo comando più sferzante dei colpi che sapevo sarebbero arrivati – CONTA! –
Mi accarezzò le cosce, mi palpeggio, mi sfiorò e massaggio le natiche – l’ultima gentilezza – e poi senza preavviso ecco il primo bruciante colpo. – Uno, Signore –
La sua mano pesante mi batteva, colpi secchi, cadenzati, prima una natica poi l’altra, fino a scendere all’attaccatura delle cosce, dove la pelle è tenera e fa più male, per poi risalire.
Continuavo a contare, i Suoi colpi erano intensi, sentivo il culo scaldarsi, me lo immaginavo arrossarsi, dapprima un tenue rosa soffuso, poi con l’aumentare del calore divenire sempre più rosso, scarlatto.
Mantenne lo stesso ritmo, facendomici abituare, il calore che dal mio culo si spostava, risaliva fino alla base della colonna vertebrale e per poi serpeggiare lungo il mio uccello dolente.
Poi una pausa e persi la melodia, sentivo il bruciore, la pelle sollevarsi, quasi ustionata dalle sferzate della Sua mano, e nonostante il dolore cocente mi sollevavo, andavo in contro alla sua mano - le mie chiappe che impudiche si aprivano, il solco che svelava il mio ano palpitante - chiedendone ancora, e ogni volta che riscendevo lo sfregamento della mia asta sensibile contro i Suoi pantaloni faceva da ...
... contrappunto a ogni nuovo sculaccione. Solo il mio uccello non aveva perso il ritmo, gocciolava a tempo, suonando la chiave di basso mentre Lui suonava la chiave di violino sul mio culo, consenziente e avido.
Dovevo avere il sedere viola ormai, sculacciata dopo sculacciata, sentivo il dolore serpeggiare, sedimentare e inspiegabilmente accrescere e trasformarsi in piacere. – Per dovere di cronaca, essere sculacciato fa fottutamente male, per non parlare di quando si usa la cinghia, il paddle o altri giochi, ma il calore e il dolore, una volta accettai, fatti propri, diventano piacere. Sì non sono pazzo, godo a essere sculacciato, dovreste provare -
Come aveva iniziato all’improvviso si fermò, avevo quasi abbandonato il mio corpo, stavo per volare, e la sua voce – ALZATI, NON CREDERE CHE SIA SUFFICIENTE. PIEGATI SULLA SEDIA, MANI SULLA SEDUTA, GAMBE DIVARICATE E CULO IN FUORI – la sua voce calma e suadente in cui sentivo il piacere di vedere il mio culo martoriato, mi risvegliò bruscamente.
Barcollando mi misi in posizione, sentivo la pelle tirare e l’acuirsi del dolore ora che ero stato riportato a me stesso. – SOLO CINQUE COLPI, I MIGLIORI. CONTA. SE SBAGLI RICOMINCIO DA CAPO –
Un fruscio di stoffa e capii, si era levato la cintura – quella bella di cuoio pesante, spesso, lucido che ti avevo comprato e regalato accompagnata da un malizioso bigliettino su come entrambi sappiamo apprezzare una buona cintura, sicuro che il regalo sia per te? –
Mi preparai meglio ...