1. Sara e le luci di natale...


    Data: 26/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Robyscuba, Fonte: Annunci69

    Non ero mai stato in quel bar perché ubicato in un quartiere della città che non ero solito frequentare, ma in quei giorni mi ritrovai a farlo per motivi professionali . La pria volta che presi il caffè notai subito negli occhi della barista quella luce e brillantezza che mi affascinava. C’era qualcosa che ci accumunava con Sara, questo poi scoprii essere il suo nome .
    
    La seconda volta che mi vide mi diede subito più confidenza , come se mi avesse conosciuto da tempo . La terza volta sembravamo dei vecchi amici seppure la nostra conoscenza era limitata a pochi minuti in totale . Entrambi avevamo capito che ci saremmo potuto divertire molto , ma qualcuno doveva fare il primo passo. Fu lei a lanciare l’esca. Mi disse che doveva allestire il bar per le feste di Natale ma che non sapeva disbrigarsi con le luci , non sapeva proprio come fare per appenderle di fuori ed alimentarle con la corrente .”Come posso farcela da sola ?”.
    
    “Posso aiutarti , se vuoi” , risposi io ‘innocentemente’. Sara mi rispose di lasciarle il numero di telefono, mi avrebbe chiamato lei per accordarci su un orario opportuno , senza l’andirivieni di clienti che ci avrebbero distratto. Si affrettò anche a dirmi che non era il caso di farlo alla chiusura del locale perché il suo ex marito in questi giorni la veniva a prendere per riaccompagnarla a casa , causa la sua macchina dal meccanico.
    
    La telefonata arrivò presto e puntuale , per vederci nel primo pomeriggio . Per appendere le palle luminose ...
    ... impiegai pochi minuti, poi Sara mi offrì un caffè e pochi attimi dopo avevamo le lingue intrecciate in un bacio molto libidinoso. Un cliente stava per arrivare e ci staccammo velocemente .
    
    Il bar riprese il suo ritmo lento e regolare ed io decisi di andare . Sara si raccomandò di passare prima di cena. Lo feci , lei chiuse il bar e mi chiese di accompagnarla a casa. Appena saliti mi infilò la lingua in bocca e la sua mano corse veloce in mezzo alle mie gambe . Dopo pochi minuti avevo il cazzo duro come il marmo e Sara mi disse di accendere la macchina per spostarci poco distante , dietro un palazzo in costruzione. CI misi un po’ più di tempo perché lei mi intralciava nei movimenti in quanto si era ormai attaccata al mio uccello .
    
    Mentre mi godevo un pompino a regola d’arte riuscii a farmi spazio fra le sue cosce e presi a masturbare il clitoride già bagnato . Sara prosegui il suo sapiente lavoro facendomi venire nella sua bocca ed inghiottì ogni singola goccia . Poi mi disse che aveva fretta, doveva arrivare a casa e preparare la cena per le sue due figlie. Accesi la macchina e mi avviai , passando davanti al bar una macchina cominciò a seguirci . Lei mi disse che si trattava del suo ex marito e mi chiese di seminarlo, non voleva farsi vedere insieme . Non fu ul lavoro semplice, ma alla fine ci riuscii. La sera sul tardi mi invio’ un messaggio invitandomi a ballare il sabato successivo. La passai a prendere , era vestita tutta di nero , che esaltava ancora di più i suo ...
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