La moglie in vacanza
Data: 27/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: HoBoccaVelluto
... suo membro iniziava ad ingrossarsi, e notai che era circonciso, la sua mano sinistra mi cerca e mi accarezza la testa, mentre le scene del film sono le più hard la donna insaziabile si fa trapanare dai due uomini.
-Giulio, rilassati lo so che hai voglia pure tu, togliti ste pantaloni.
Franco mi aiuta a spogliarmi, mi toglie anche le mutande, io non sono moto dotato, la sua mano sinistra cerca le mie palle, io non posso stare li fermo, inizio ad accarezzare i suoi capezzoli immersi in quel bel pelo nero.
I suoi capezzoli si fanno turgidi e dopo le dita mi viene spontaneo usare la lingua, Franco geme di piacere.
-Ho sempre immaginato che ti piaceva il maschio, tutte le volte che vengo a scaricare mi mangi con gli occhi.
Io lo lasciavo parlare e con la lingua ero già arrivato all’ombelico e ora era la mia mano sinistra che accarezzava le sue palle.
-Mettiamoci comodi Giulio.
Franco si sdraiò sul divano, e aprì le gambe, tirandomi sopra di lui, le nostre lingue come per incanto iniziarono ad aggrovigliarsi, le sue mani calde e grandi massaggiavano le mie natiche.
-Hai proprio un bel sedere Giulio, e una bocca calda.
Spostai la mia attenzione verso la sua asta, il film era quasi arrivato alla fine e la protagonista era piena di sborra, e io avrei fatto la stessa fine.
Il cazzo di Franco era ormai al massimo della sua erezione erano 20 centimetri.
Con la lingua iniziai a bagnare l’asta, partivo dalle palle e su fino al glande, feci questo un po’ di ...
... volte, aprii la bocca e iniziai a far entrare la cappella, le mie labbra la stringevano, poi piano piano lo feci entrare tutto in bocca, le mani di Franco accarezzavano la mia testa.
Risalii fino a metà asta, ma fu veloce Franco a spingere la mia testa giù, lo sentivo gemere, e iniziò lui a comandare i movimenti della mia testa, faceva di tutto per non far uscire la sua cappella dalla mia bocca.
Continuavo a leccare quella meravigliosa asta, mentre le mie mani accarezzavano tutto il suo corpo, le mie dita cercavano i suoi capezzoli.
Alzai gli occhi, Franco godeva, volevo far riposare un attimo la mia bocca, con la scusa di leccare la base di quell’asta e le palle, provai a spostare la lingua sul suo buchetto, lui mi lasciò fare, lo eccitava ancora di più.
Dopo avergli procurato anche questo piacere, ritornai ad occuparmi ancora della sua asta, lo sentivo che stava per esplodere i suoi gemiti si facevano più frequenti tolsi la bocca, bastarono due colpi di mano, e subito uno, due, tre, schizzi potenti mi arrivarono sul viso, continuai a segarlo, per far uscire tutto il seme.
Franco rimase in silenzio per qualche minuto con gli occhi chiusi, dopodiché alzo la testa mi guardò e mi disse:
-Che mega pompino Giulio, non ho mai sborrato così tanto, mi hai prosciugato.
-Soddisfatto?
-Altroché, dai vieni ci facciamo una doccia.
Seguii Franco in bagno, inizio a fare scorrere l’acqua, mi fece entrare per primo in doccia, iniziai a insaponarmi, ma subito dopo ...