1. La prima volta nel culo.


    Data: 27/06/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Tabù Autore: Icaro1968, Fonte: xHamster

    Io ed Anna stavamo insieme da oltre un anno, eravamo giovanissimi, io 22 enne lei 17enne, entrambi vergini. Insieme vivemmo il primo atto sessuale ed insieme scoprimmo quanto fosse bello fare sesso. Dopo oltre un anno, come raccontavo, per ragioni di lavoro dovetti trasferirmi in provincia di Varese e per questo che, non appena Anna divento maggiorenne, decidemmo di iniziare la convivenza. La passione tra di noi era enorme, scopavamo ogni giorno più volte al giorno, ed anche nel bel mezzo della notte capitava che all'improvviso mi svegliavo mentre mi spompinava o la svegliavo con il cazzo duro e pronto a scoparla. Un giorno, dopo una lunga ed intensa giornata di lavoro, tornai a casa e fui accolto da Anna in maniera calorosa come sempre, ma ancor di più. Era vestita di una minuscola ed attillata maglietta di cotone beige che seguiva alla perfezione i contorni del seno e dei capezzoli e lasciava scoperto l'ombellico, e di uno short di jeans aderente che lasciava vedere una buona parte del culo. L'odore dell'eccitazione si respirava chiaramente e quando la baciai per salutarla Anna allungo subito la mano sul cazzo, che nel frattempo era già diventato duro. Io risposi a tanto affetto prima accarezzandole il seno ed i capezzoli e poi afferrandola per il culo e tirando verso il mio uccello. Lei apprezzó molto ed infilò la mano negli slip per toccarmi meglio l'uccello che ormai duro come il marmo le diede una scossa ancor più evidente, la setii tremare tra le mie braccia. Senza ...
    ... aggiungere altro, Anna slacciò la cintura, sbottonò i pantaloni e lasciò che questi ultimi cadesse ai miei piedi. Il cazzo era durissimo ed Anna si compiaceva del desiderio che aveva acceso in me. La cappella faceva capolino tra la pancia e l'elastico degli slip. A questa visione non poté resistere, si inginocchiò ai miei piedi e comincio a baciarmi e leccarmi la cappella, non tralasciando di dedicarsi anche all'asta che mordicchiava attraverso il tessuto degli slip. Le presi le braccia e la tirai su per raggiungere la camera da letto ma lei mi disse:"no, voglio farlo qui, in cucina, sul tavolo". Il cuore mi batteva già forte, le sfilai la maglietta e dedicai qualche minuto alle sue stupende tette, morbide, arrapanti ed ogni volta che le mie labbra si soffermavano sui suoi capezzoli le rispondeva stringendomi l'uccello in mano per testarne la consistenza è più lo stringeva più si induriva. Poi le sbottonai il jeans e la afferrai per il culo per tirarla a me. Quando il cazzo tocco la sua pancia mi afferrò anche lei per il culo e mi disse:"scopami, scopami come non hai mai fatto prima". Così la sedetti sul tavolo, le aprii le gambe e notai il suo sesso completamente bagnato, era eccitatissima. La penetrai con dolcezza estrema, millimetro dopo millimetro e quando arrivai alle palle, comincia a pomparla con estrema lentezza e questo le procurava un piacere estremo. Le dissi:" oggi voglio che tu sia la mia troia, vuoi essere la mia troia?", le rispose senza esitare :"io sono già la ...
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