Il calore di vanessa
Data: 15/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Candida69, Fonte: Annunci69
... sempre quella presenza.La scaccia
non vuole credere,cosi prova a rilassarsi.
Mentre prova ad immaginarsi l impensabile
accarezza l idea di poter quasi desiderare che quella fantasia diventi realta.
Ha il viso ruvido a causa della barba leggermente incolta e un brivido
lungo la schiena lo attraversa quando viene accarezzato
da 2 labbra delicate sottili e morbide,Stefano risponde e si accende con
un breve istantaneo
sorriso reagendo a quel dolce contatto inaspettato e posando una mano
sul ginocchio di Lei.
-"Cosa fa Vanessa?"irrompe con tono pacato ma autoritario.
Le guance della sua giovane assistente si accendono di improvviso imbarazzo
per quel velato rifiuto,cosi la
solita sicurezza e spigliatezza che di solito possedeva,diventavano improvvisamente
un lontano ricordo.
Si ricompone sul sedile incrociando le gambe e riportando lo sguardo altrove.
Stefano accoglie quel diversivo intrigante dettato da un
gesto piu o meno spontaneo come una opportunita da cogliere,la
ammonisce e la rimprovera:
"Cosa fa?lo sa che sono sposato",ora si diverte beffardo e senza scrupoli quasi
non provasse nulla per lei.
Vanessa pensa che lui sia uno stronzo,vorrebbe urlarglielo ma risponde candidamente
"si"-con lo sguardo da teenager cresciuta,goffa e impacciata.
"In piu lei ha gia un fidanzato giusto?e poi siamo colleghi"con un tono piu grave e
accusatorio.
Lei non risponde,si sente vittima di un carnefice senza ...
... scrupoli.
Continua ad esserne maledettamente attratta.
Nicola insiste:"Giusto?,mi risponda collega!!!"infierisce,
ma ora inizia a guardarla in modo differente,quasi
gli fa tenerezza.
"Si giusto"trattenendo con la voce lievemente strozzata piu dal nervoso che
dalla tristezza.
Vanessa vorrebbe uscire e dileguarsi per non gridargli in faccia
tutta la propia rabbia per quell atteggiamento spocchioso,ma forse in realta
il motivo reale era perche non accetava il fatto che per la prima volta un uomo
la rifutava.
Impulsiva decide aprire la porta per andare chissa dove,appoggia la gamba fuori e in un istante inizia a
bagnarsi ovunque,
non sa dove andare e avrebbe voluto che gli chiedesse di rientrare,che
la afferrasse per un braccio e la riportasse dentro scusandosi.
La magia che credeva si fosse creata in quell abitacolo all improvviso dopo
tanto tempo in cui
Lei lo aveva sognato,
semmbrava essere dover restare solo una sua fantasia e si pentiva della
sua ingenuita.
Rientra,chiude la porta esala un respiro profondo e cerca
di ricomporsi.
Ora è pu ferma e decisa,inizia ad elaborare
qualche strategia.
Afferra la valigetta sul sedile di dietro,apre una cartellina sulle ginocchia
e si infila gli
occhialini.
D:"Ok iniziamo,stasera ricontrollero ogni dettaglio,allora..." proseguendo il lavoro che aveva
da poco concluso.
Nicola la osserva con occhi diversi ora,non era mai voluto andare oltre in passato,
troppo ...