Il calore di vanessa - Racconti Erotici

Il calore di vanessa

... intelligente per cadere in una tentazione che avrebbe portato degli

squilibri a livello di intesa professionale ma ora era in preda a mille dubbi

L' atmosfera è sempre piu distesa e ogni tanto interagisce con Lei ma ben

presto la mente di Nicola è nuovamente

altrove,un dubbio lo attanaglia.

Vorrebbe stare solo ma non e possibile,cosi prende il telefono

e compone il numero di Antonella.

Vanessa si ferma per educazione.

Il telefono squilla e questo per lui è un buon segnale ma dopo i primi

secondi la linea si interrompe.

Riprova e la stessa cosa,primi squilli e poi giu,pensa che sia

normale dopo il litigio e interpreta quell atteggiamento come un gesto

di sfida e di rabbia,quasi a voler far capire semplicemente che lei c e ma che

solo a

lui non vuole rispondere.

Non pensa piu al tradimento,si rilassa e decide di sciogliersi un po:

"Posso farle una domanda personale Vanessa?"

"Si certo?"proseguendo poi con la lettura.

"Lei ha mai tradito il propio fidanzato?"

"L ho appena fatto?"voltandosi di scatto verso di lui.

"Ma come per un bacio sulla guancia?"sorridendo con fare spocchioso

"Certo"-sicura di se ed ora i loro occhi si incrociano.

"Ma allora il fatto che una donna possa desiderare un altro uomo

è gia tradimento?ma su che discorsi".

Vanessa ora si raccoglie i capelli lunghi e neri con grande femminilita

e irrompe con un silenzio glaciale ed una espressione maliziosa,riporta

lo sguardo in avanti ...

... e si allunga le braccia dietro fino ad accogliere lo schienale

;le tettine

si gonfiano un po, le forme ora sono leggermente piu delineate sotto la

camicetta,i capezzoli ne disegnano due delizose cime a punta,finge di

non accorgersene e con fare sicuro prosegue:

"Non deve essere geloso,sono tanti anni che state insieme...qualche avventura

ci sta"

Ora Nicola perde la sua spocchia e diventa piu complice,istintivamente

rifiuta quella presa di posizione e cambia descorso:

"Perche mi ha baciato prima?"cerca di nascondere con poco successo la sua attrazione crescente,lei

se ne accorge,lo percepisce e si sente improvvisamente piu leonessa che preda,

cosi

quel sottile feeling fatto di silenzi e provocazioni (che seguono il

casto bacio)la porta sul piedistallo.

"Lo sa come siamo fatte noi donne,se ferite aspettiamo il momento giusto e poi.."

"poi cosa?"

"Scopiamo con il primo che ci fa sentire dinuovo desiderate"

Con una smorfia quasi di sfida ma la rapida risposta di Nicola non si fa attendere

"Si,lo so bene,anche se impegnate prima o poi diventate tutte.."cadendo

nella trappola dei luoghi comuni ma si interompe prima di concludere,lo fa lei:

-"troie Dottore troie giusto?!?",d altronde ora era solo una

conversazione informale cosi prosegue dandogli per la prima volta del tu

"E tu cosa fai scusa?non ti scopi le altre?",si prende una licenza confidenziale

improvvisa.

Nicola

inizia a percepire una sensazione ...