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Il prescelto
Data: 28/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Nicolas Modelli
... postazione da gioco, e andandosene perché stavano dicendo a tutti di uscire. A LAPS gli scesero altre due lacrime ma questa volta si fidava di quello che diceva Nicolas: doveva stare calmo. ‘Mai visto LAPS così!’ pensò Nicolas. Lo aveva già visto piangere ma così dispiaciuto e preoccupato mai! E lo era dall’inizio delle partite. Nicolas seguì le altre persone che stavano uscendo dalla stanza a parte il coach che rimase all’interno perché li doveva aiutare a scegliere i personaggi del gioco giusti prima dell’inizio della partita vera. Il gioco funziona che c’è la fase iniziale dove tutti scelgono i loro personaggi del gioco(ognuno con abilità completamente diverse dall’altro), cancellavano cinque personaggi che non volevano che l’altra squadra usasse e poi avrebbero iniziato a giocare sul serio. Ma nella fase iniziale il coach gli suggeriva che personaggi usare(chiamati ‘campioni’( li chiamerò campioni d’ora in poi)), che campioni cancellare dal gioco, poi se ne sarebbe andato anche lui e il gioco rimaneva nelle mani di questi cinque giocatori fra cui LAPS contro altri cinque giocatori. Dagli spalti tutti videro che Nicolas era arrivato col teletrasporto e il padre di LAPS disse a sua moglie “Dai! è arrivato Nicolas adesso vincono” era il pensiero che avevano un po’ tutti. Ma Nicolas sapeva che non era così perché le cose non dipendevano da lui e non gli interessava neanche farli vincere! A Nicolas interessava solo aiutare LAPS a raggiungere i suoi obiettivi principali che ...
... non era vincere una semplice finale dei mondiali ma erano di più. Gli obiettivi di LAPS, secondo Nicolas, erano quelli che andavano oltre sua ogni immaginazione ed era totalmente convinto che prima o poi, se non in questa vita magari in un’altra o nelle altre, prima o poi li avrebbe raggiunti sicuramente tutti come tutti. Ci si potrebbe chiedere ‘perché allora Nicolas lo aiuta se sa che comunque li raggiungerà?’ la risposta è ‘perché Nicolas sa che senza il suo aiuto non li raggiunge questi obiettivi, quindi lo deve aiutare, è nato per questo!’. A Nicolas quindi interessava momentaneamente che LAPS non crollasse psicologicamente e che imparasse dai suoi errori. Imparare dai propri errori e non crollare psicologicamente è tutto e Nicolas lo doveva aiutare a fare quello perché era una cosa che a LAPS mancava e che Nicolas invece aveva. LAPS inconsciamente sapeva che Nicolas era sempre esistito quindi non si era mai posto il problema di risolvere quei problemi perché comunque lo avrebbe aiutato Nicolas a risolverli senza fare sforzi. “Dai se ci sei tu vinciamo!” disse uno del team dei Failes mentre erano in corridoio. “Non credo che dipenda da me ma vabbé!” rispose Nicolas. Tutto il gruppo, che era uscito, si mise in una stanza a vedere la seconda partita da una tv in una stanza. Nicolas guardò la partita coinvolgendosi molto emotivamente e immaginava che anche suo cugino, Eugenio, stava facendo lo stesso a casa di Nicolas. Nella seconda partita, uno bravissimo che era diventato ...