1. Mamma e figlia (cap 2)


    Data: 28/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pippojo

    La notte passo' tranquilla, il sonno ristoratore fu senza sogni fino a quando non so come e non so perche' mi ritrovai in cantina, li c'era Laura inguanata in un vestitino bianco trasparente e che non lasciava nulla all'immaginazione. Vedendomi passare se lo tiro' su fino alla cintola e mostrandomi il sesso nudo mi disse: "Ti aspettavo Andrea, sono mesi che nessuno mi incula per bene, fai il tuo dovere di buon vicino, violami, prendimi, scopami, sfondami, fammi godere..." e cosi' dicendo si giro' porgendomi le natiche. Ovviamente ebbi la reazione che chiunque avrebbe avuto al mio posto la nerchia inizio' a premere per uscire, comincio' a pulsare, lo tirai fuori dalle mutande ci sputai sopra un paio di volte per lubrificarlo a dovere e quando ritenni che fosse pronto mi avvicinai a Laura appoggiandomi alle sue morbide forme, il sogno era cosi' reale ma mi svegliai proprio mentre stavo per allargare quello sfintere che non aspettava altro.
    
    Lo spettacolo al mio risveglio pero' non era da meno. Anna con i capelli sciolti mi stava spompinando a dovere, il cazzo era completamente ricoperto della sua saliva e tra le sue manine delicate la mia nerchia piena di vene sembrava ancora piu' grande. "Finalmente ti sei svegliato" mi disse con gli occhi pieni di lussuria "Ho voglia di essere impalata a dovere" cosi' dicendo mi scavalco' con un sol gesto indirizzo' il mio cazzo verso la sua fighetta rosea facendolo scivolare dentro a poco a poco.
    
    In tutto cio' io avevo la splendida ...
    ... visione del suo corpo, la figa bella dilatata, i suoi seni sodi, gonfi e sul suo bel viso era comparsa una smorfia di piacere, si stava mordendo il labbro inferiore. Le cose cambiarono decisamente quando finalmente Anna riusci' dopo un paio di minuti a prendere completamente il mio cazzo. A quel punto si appoggio' completamente su di me e comincio' a cavalcarmi, ad ogni affondo dalla sua figa fradicia i suoi umori colavano sulle mie palle e sentivo il suo clitoride gonfio che si strusciava sul mio ventre. La ninfetta mi sembrava perfettamente in grado di gestire la situazione, sapeva cosa voleva e ci stava riuscendo benissimo a giudicare dal ritmo del suo respiro e dei suoi mugolii che si trasformarono presto in un urlo e in contrazioni molto forti del suo utero, wow a giudicare da come era crollata su di me l'avevo impalata per bene.
    
    Era arrivato il mio turno, avevo ancora in mente la scena del sogno con Laura volevo il culo di Anna per questo la feci mettere pancia in su appoggiando la mia cappella sul suo buchetto stretto e scuro. Anche questa volta pero' Anna mi prego' di non proseguire con le mie intenzioni "Ti prego Andrea non mi inculare adesso, non sono ancora pronta, ti prometto pero' che mercoledi' sera ti daro' quello che desideri, ho bisogno di allargarlo un po' prima di farmi sfondare da te.". A queste parole mi fermai e ridiressi i miei intenti rinfilandoglielo nella figa ancora fradicia. In questa posizione pero' potevo comodamente leccarle i capezzoli, dettare ...
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