1. Asta


    Data: 29/06/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: scaaty, Fonte: RaccontiMilu

    ... se aspetta la fine delle aste si trova davanti una coda e noi alle sei chiudiamo, e se non ha fatto in tempo deve tornare domani �- no no, certo� grazie � dissi, e mi allontanaiGuardai la porta scura, che dava alla sala delle aste.Mentre parlavo con la signora, la sala si era affollata: almeno trenta o quaranta persone erano entrate alla spicciolata, molti formavano dei piccoli gruppi e chiacchieravano tranquilli.Sembravano tutti normali uomini d�affari.Non c�era nessun pazzo, violento, tatuato e selvaggio, con la bava alla bocca o con lo sguardo assassino, come normalmente venivano dipinti coloro che partecipavano alle aste di schiavi dai media progressisti e dagli attivisti dei diritti civili.Ciononostante, tenni la testa bassa, cercando di non essere notato da nessuno.Salii le scale e arrivai al bar, ordinai un caff&egrave americano, trovai un tavolino e mi sedetti dando le spalle alla sala.Finalmente mi rilassai, e presi in mano il giornaletto che mi aveva dato la signora alla reception.Era grande più o meno come una rivista, con la copertina spessa.In alto, dopo il simbolo del Ministero, una scritta in caratteri giallo oro riportava la data di oggi e �Asta di schiavi e schiave�, su sfondo nero, senza nessuna foto.Appena aperto il catalogo, la prima pagina riportava, scritto fitto e in caratteri molto piccoli, tutto il testo di quella che ormai era conosciuta come la �Legge Schiavi�, che aveva reintrodotto alcuni anni prima la schiavitù nel paese.In poche parole, chi ...
    ... non riusciva a mantenersi, o aveva debiti troppi ingenti, poteva essere venduto come schiavo: con le somme pagate per l�acquisto dello schiavo, il Ministero pagava i debiti dello schiavo.Dopo le prima proteste, la maggior parte della popolazione si era convinta che il sistema aveva molti lati positivi.Gli schiavi, invece di finire in galera venivano venduti, e chi li comprava si faceva carico delle spese del loro mantenimento.Col tempo, addirittura, alcune persone decisero di �vendersi� di propria volontà, magari per un periodo di tempo limitato a qualche anno, mettendo da parte i soldi incassati con la vendita, per iniziare una nuova vita dopo la fine del periodo di schiavitù.E la legge era anche molto precisa nel definire diritti e doveri sia dello schiavo, sia del �titolare�: in poche parole, lo schiavo &egrave tenuto a obbedire a tutti gli ordini del titolare, che a sua volta &egrave obbligato a mantenere in salute lo schiavo.Il titolare può anche punire lo schiavo che non ubbidisce, ma anche in questo caso ci sono limiti precisi, cio&egrave senza che la punizione causi traumi o conseguenze irrimediabili, o metta a rischio la vita o la salute dello schiavo.Scorsi molto velocemente il testo della legge, che avevo già letto e riletto molte volte, nelle scorse settimane, preparandomi a questa giornata.Avevo anche studiato decine di articoli di giornale, e insomma ero praticamente diventato un esperto sulla Legge Schiavi, la sua applicazione e le sue criticità.Quindi girai ...
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