Asta
Data: 29/06/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: scaaty
... facciamo accussì cumpà: tu la compri a sessantamila, e poi metti quindicimila qua fuori per me e gli amici miei� così a settantacinque stai tranquillo� però non rompi il cazzo in nessuna altra offerta� te ne stai buono buono fino al momento tu� vabbuò? �Io annuii.Lui si allontanò, disse qualche parola a cinque o sei persone in fila, e tutti mi guardarono e annuirono.Ecco, mi resi conto, adesso non posso nemmeno più tirarmi indietro, o andarmene.Adesso devo andare fino in fondo.Arrivò il mio turno, il mio pass superò il controllo ed entrai.La sala era come un piccolo teatro, una ventina di file di poltroncine imbottite, un piccolo palco con una specie di podio.Mi sedetti in una poltroncina verso il fondo, e presi in mano la paletta che era appoggiata sulla poltrona, con il numero di posto.La sala era piena per due terzi, quando entrò il banditore, un giovane in giacca e cravatta.L�asta iniziò subito.Non so cosa mi aspettassi, schiavi incatenati trascinati sul palco mentre si ribellano e urlano, commenti volgari, pianti e grida disperate, probabilmente.Ma non successe nulla di tutto ciò.Semplicemente, sullo schermo dietro al banditore vennero proiettate le immagini del catalogo, e il banditore gestì le offerte.Finchè arrivò il momento.- Lotto numero 25 � lesse il banditore, elencando i dati che erano sul catalogo � base d�asta cinquantaduemila� c�è qualche offerta? -Silenzio.- qualche offerta? � ripetè il banditoreEro bloccato.Stringevo in mano la paletta, ma ...
... non riuscivo a muovermi.- cinquantacinque � disse il bandire, indicando il mio amico di prima in fila, che aveva alzato la paletta e mi guardava- sessanta � disse il banditore, indicando me.Avevo alzato la paletta, senza nemmeno accorgermene.- qualche offerta? Qualcuno offre sessanta cinque? -Silenzio- Sessanta e uno�sessanta e due� sessanta e tre! Aggiudicato il lotto 25 per sessantamila! Passiamo ora al lotto ventisei� -La testa mi girava.Non feci nemmeno in tempo a calmarmi che venni raggiunto da una ragazza in tailleur che mi fece alzare e seguirla.Come un automa la seguii, a un piccolo banco firmai un mucchio di carte senza nemmeno rendermi conto di cosa facessi, firmai l�assegno da sessantamila, strinsi la mano che lei mi porgeva, misi via le mie copie dei documenti e uscii.Sulla porta mi avvicinò il mio amico.MI trascinò al bar, dove senza pensare né parlare firmai un altro assegno per quindicimila, strinsi anche la sua mano e lo guardai tornare dentro.Poi mi avvicinai alla signora alla reception, quella seduta dietro il banco.- dia a me � mi disse prendendo i documentiInserì diversi dati nel computer, mi fece firmare altri documenti e alla fine mi sorrise- complimenti. Quando vuole ritirarla? -- cosa� io� -- quando vuole ritirare la sua schiava? Adesso? O vuole che gliela teniamo noi fino a domani? Le costa duecento, ma può venire con comodo, domani, all�ora che ci dirà� -- domani� domani� grazie � risposi � alle� alle� Dieci. Dieci. Del mattino� -- benissimo � disse ...