1. Si accettano caramelle dagli sconosciuti


    Data: 29/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Molly B, Fonte: RaccontiMilu

    ... altro passo e lui mi segue. Mi ritrovo spalle al muro, nel piccolo bagno. �Non volevi che ti seguissi, gattina?� Posa una mano sulla parete, vicino al mio viso. L�altra mi tocca il fianco. Mi sembra di prendere fuoco nel punto in cui mi sfiora, nonostante la stoffa. �Tu non volevi restare sola con me?� insiste, avvicinando il viso. Posso sentire il suo profumo, intenso e vagamente speziato. �Tu non volevi farmi sapere quanto ti sia bagnata per un mio semplice sguardo?�A quella frase annaspo. Ha gli occhi puntati nei miei, vicinissimo. La mia mente &egrave in blackout totale. Non riuscirei a pronunciare il mio nome, se me lo chiedesse. Ma non &egrave certo il mio nome, o la mia voce, che vuole.Mi spinge a se, mi trattiene con una mano sulla schiena e una sulla nuca. Chiude la mia bocca con la sua. Cerco la sua lingua, ossigeno per i miei sensi, e mi arrendo. Lo stringo a me a mia volta, mi aggrappo alla sua camicia morbida. Lui continua a tenermi per i capelli. Con l�altra mano mi alza di scatto la gonna, esponendo il perizoma in seta nera ed il bordo delle autoreggenti.Mi spinge di nuovo spalle al muro. Boccheggio sotto il suo sguardo, inebetita. &egrave così impassibile e compassato� Con la punta delle dita accarezza il perizoma, che copre appena le mie labbra e la mia eccitazione. Ad ogni passaggio aumenta la pressione, insiste sul clitoride, continuando a fissarmi. Non riesco a sostenere lo sguardo, e nemmeno a trattenere un gemito all�ennesimo movimento circolare delle ...
    ... sue dita. &egrave eccitante da morire. Mi sento bagnata, calda. Vogliosa. Spingo il bacino contro la sua mano per aumentare la pressione, ma lui si ferma di colpo.�Devi imparare a meritarti ciò che vuoi, gattina. A che stazione scendi?��Venezia� mormoro, sentendo l�eccitazione nella mia voce.Una luce gli attraversa gli occhi. �Anch�io.�Non ho tempo di afferrare del tutto il significato di quella risposta. Ruota, si appoggia alla parete. Sempre tenendomi per i capelli mi spinge ad inginocchiarmi davanti a lui. Non serve che aggiunga altro.Porto la fronte alla base del rigonfiamento caldo dei suoi pantaloni. Sento la durezza dell�eccitazione sotto il tessuto. Muovo la fronte verso l�alto, premendo il naso, la bocca, ed infine il mento contro di lui. Ha smesso di sorridere. Riparto dalla base, percorro di nuovo il suo cazzo per tutta la sua lunghezza. Questa volta con la lingua. Voglio di più, voglio sentirlo, voglio levargli quell�aria distaccata. Abbasso pantaloni e boxer scuri insieme, impaziente.Lo osservo svettare compiaciuta, e mi lascio avvolgere dall�odore di uomo, di maschio, di sesso. La pausa non gli piace. Con la mano sempre tra i miei capelli, mi avvicina a lui. Parto ancora dalla base. Con la lingua, morbida, lecco lentamente i coglioni gonfi e duri. Uno alla volta li succhio, più volte. Gli sfugge un sospiro di approvazione. Risalgo lungo tutta l�asta con la lingua, lasciandomi dietro una scia di saliva calda. Apro le labbra quanto basta ad avvolgere il glande. Ne ...