1. una stupida ripicca


    Data: 29/06/2018, Categorie: Lesbo Cuckold Sesso di Gruppo Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    ... Sono talmente ottusi che non lo riconoscono, ma dentro di te ti sarai presa una rivincita che va bel oltre questa ripicca. Se continui così, non fa altro che aumentare la loro convinzione che hanno ragione, una donna non deve chiedere, ma ubbidire. Questa è nella loro stupidità, la giusta regola che si deve seguire.” Guardo basita mia suocera! La conosco da quasi cinque anni e non l’ho mai sentita parlare in questo modo. “Credi che io, in tutti questi anni non abbia subito delle carognate, come ha fatto Paolo a te. Suo padre è anche peggio. Mi stupisce che tu ci abbia impiegato così tanto tempo a ribellarti. Aspettavo questo momento da quando lo hai sposato. Vestiti, mettiti elegante, sei una bella ragazza. Ora devi essere anche una bella donna elegante, per far in modo che loro abbiano un bel trofeo da mostrare ai loro amici, ma dentro di te devi essere sexy per dimostrare a te stessa che sei una vera signora, impeccabile in pubblico, ma troia dentro! Io ti insegnerò tutto questo, se me lo permetti. Un pomeriggio dei giorni a venire ci prendiamo un bel caffè a casa mia e ti faccio una scuola che non ti dimenticherai e così sarei veramente felice.” Mi ha convinto. Credo che le darò retta, anche se non mi sarei aspettata una simile confessione. Andiamo in camera, mi spoglio nuda davanti a lei che vedo riflessa nello specchio dell’armadio mi guarda con occhi pieni di desiderio. Mi stupisco, ma non perdo tempo. Apro un cassetto prendo le mutandine, ma lei interviene. “No, ...
    ... queste non ti servono! metti queste calze, e solo questo reggiseno.” La guardo senza capire. “Ti ho detto che devi essere elegante per loro e troia per te. Sapere che non porti l’intimo ti farà sentire troia per te! Ma loro non lo sapranno. Prima piccola ripicca!” La guardo con occhi nuovi. Mi piace da morire quello che mi stà proponendo e l’assecondo in tutto. Mi siedo sul angolo del letto e metto le calze. Lei si inginocchia sul letto, solleva la gonna e mostra le autoreggenti che indossa, mi mette da dietro il reggiseno a balconcino che ha scelto per me. Sento le sue mani sui miei seni e la cosa mi procura un certo languore, lei è così delicata, mi accarezza il seno fingendo di aggiustare l’indumento. Mi eccita e la guardo. Le nostre bocche sono così vicine che per un attimo ho creduto che mi baciasse. Mi sceglie una gonna a portafoglio, non troppo lunga, camicetta bianca e la giacca del colore della gonna. Fruga fra le mie scarpe mi porge delle scarpe con decolletè e tacco dodici. Mi fa sedere sul letto, e si mette piegata davanti a me sui talloni. La sua gonna sale fino all’inguine mostrando che anche lei non indossa l’intimo. Mi prende un piede fasciato dalle calze velate e prima di indossare la scarpa lo accarezza con la scusa di verificare che la calza sia a posto mi massaggia delicatamente il piede e la coscia risalendo fino al ginocchio. Ripete al stessa cosa con l’altro piede. Mi mostra la sua natura bella e semi depilata. Vedo le grandi labbra sporgere, mi sto ...
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