1. Sara e Claudine in crociera


    Data: 29/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Tibet

    ... Davvero enorme! Mai visto né prima né dopo di allora una cosa simile! Mi si inginocchiò fra le gambe tenute ferme dagli altri bastardi e fece per penetrarmi, lo aveva già puntato quel porco e per quanto cercassi di impedirglielo muovendo il bacino e divincolandomi stava proprio per infilarmelo... sai che mi aveva messo dentro parte della cappella enorme che aveva? Sara... -...in quel momento un giovane occidentale uscì urlando da una stanza e munito di un grosso bastone prese a legnare la marmaglia infoiata e urlante finché non li cacciò tutti all’esterno e chiuse la porta. Poi ci fece entrare in una stanza dove si stava scopando una puttana marocchina e qui che eravamo ci chiese che cosa stavamo combinando, se sapevamo che quello era un casino e che le donne presenti erano tutte delle puttane... Claudine... -...Noi ci mettemmo a ridere come delle pazze, ma eravamo anche eccitate. A me quel grosso enorme membro aveva mosso la libidine, avevo un lago sotto, giuro! Lui rideva con noi mentre diceva che avevamo rischiato uno stupro di gruppo e noi ribattevamo che il fatto ci aveva eccitato, non spaventato! Ci squadrò per bene, con approvazione. Ci chiese di aspettarlo, finiva con la marocchina e poi ci avrebbe accompagnato in albergo. Ci chiese se c’imbarazzava assistere alla sua scopata e in risposta, spudoratamente, gli chiedemmo se potevamo approfittare anche noi... Sara... La puttana marocchina, una giovane di circa vent’anni, bellissima con dei lunghi capelli neri ...
    ... ondulati con riflessi bluastri e con gli occhi pesantemente ombreggiati con l’hannè, ci guardava con curiosità. Quando capì che anche noi due entravamo a far parte del gioco, si mise a urlare frasi incomprensibili... “Vuole cinquanta dollari… per far scopare anche voi due…” Tradusse il nostro salvatore... Non li avevamo, ci avevano alleggerito del nostro denaro e gli proponemmo di pagarli a lui in natura e lui ridendo li contò alla ragazza. La ragazza era splendida, pelle ambrata, due grossi seni con dei capezzoli neri, una folta peluria. Era sdraiata su di un tappeto. Io e Claudine ci inginocchiammo accanto a lei e prendemmo a baciarla, prima le grosse tette, poi la fica pelosa e bagnata, aveva un afrore incredibile di femmina, a turno la baciavamo in mezzo alle gambe, le aprivamo la fica tirandole le labbra esterne per poi passarle la lingua fino al clitoride... le leccai anche il buco del culo, aveva un odore afrodisiaco... Claudine... -Uhm... lui... John... per un po' restò a guardare, poi entrò in gioco e mentre stavo leccando la ragazza mi prese dal di dietro, sentii il suo grosso cazzo sforzare la mia fica e entrare prepotente, grosso e lungo, mi montava con forza e io mi bagnavo come se pisciassi. Poi iniziarono gli orgasmi, multipli, uno dopo l’altro, ognuno più forte del precedente, non sapevo più dove ero e con chi, sentivo solo il suo palo di carne riempirmi completamente... Avevo smesso di baciare la marocchina, mi sentivo rantolare e guaire come una cagna. Ormai il ...