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La fame di sesso con marzia e vittorio
Data: 30/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: gynoanaldream
... viscere insieme”…a immaginare quello che stava per succedere ebbi quasi un orgasmo. Andammo in bagno e ci accomodammo nella vasca; mi mise alla pecorina, lentamente estrasse la mano e quasi subito la inondai e prese a gemere di piacere…l’acqua dal mio intestino era limpida e calda…godeva, godeva…e mentre lasciavo sgorgare le ultime schizzate, mi urinò addosso...mi voltai per sentire il liquido bagnarmi l’addome ed ebbi un orgasmo tale da abbandonarmi nella vasca mentre lei continuava ad annaffiarmi. Mi resi conto che Vittorio era ‘sparito’…Marzia mi disse “il cazzone di mio fratello ti aspetta in sala…fatti una doccia e infilati questa vestaglia”; una vestaglia…che emozione…mi lavai e subito la indossai…per sentirmi femmina ! Andai in sala e quando Vittorio mi vide con la vestaglia, a piedi nudi, gambe incrociate, spalancò gli occhi…senza parole…e disse “minc… ti mancano solo i tacchi e per essere una troia !”…si aprì la lampo e tirò fuori l’uccello in tiro; io non pensai ad altro che a prendermelo tutto…mi inginocchiai, gli tolsi completamente i pantaloni e inghiottii quel pene in un battibaleno prendendo a succhiarlo in tutti i modi; senza mai staccargli la bocca mi sditalinavo il culo una volta con una mano, una volta con l’altra e a volte anche con tutte due. Entrò Marzia con una salsiccia (a quei tempi non era facile trovare dildi e quant’altro) la lubrificò bene bene e prese a infilarmela con molta maestria ruotando e ondeggiando…impazzivo dal piacere ! Durante ...
... la penetrazione Marzia disse a Vittorio “sai che gli piace la pipì?...dopo il clistere le ho pisciato addosso e abbiamo goduto da pazze!”; io gemetti sussurrando “…scopami…sono la tua troia…voglio i tacchi….voglio essere la tua troia…”; a quel punto Vittorio mi prese e mi portò sul letto e prese a scoparmi come un depravato…io ero in estasi, non capivo se preferivo la pipì di Marzia o la sborra di Vittorio,…volevo godere e non smettere più…mi sentivo in un sogno e assolutamente spensierato desideravo che quella scopata non avesse mai fine. Vittorio spingeva come una macchina instancabile; Marzia ricomparve dopo un poco con un grosso pezzo di legno a forma di pene e chiese di penetrarmi; Vittorio le disse “…con questo forse lo sfondi…” e Marzia rispose “…ci ho già infilato le mani…vedrai come è bello largo…” e io sussurrai “…si… scopatemi e fatemi bere la vostra sborra…”; Vittorio allora estrasse l’uccello e me lo mise in bocca, mentre Marzia e mi scopò con il pene di legno…entrava ed usciva come se nulla fosse, tanto che Vittorio non riusciva a togliere lo sguardo dal mio culo. Marzia gli disse “…vedi che bello, te lo tengo largo per quando dobbiamo pisciare….vedrai che goduria !”; io già pregustavo il piacere e continuavo avidamente a spolpare il cazzo di Vittorio massaggiandogli lo scroto con una mano, mentre con l’altra lo masturbavo. Finalmente il movimento prese a farsi vieppiù veloce e ritmato; sentii il sangue pulsare tra le pareti del pene di Vittori e con le guance lo ...