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Mia sorella
Data: 30/06/2018, Categorie: Etero Autore: benves
Era parecchio che non vedevo mia sorella Laura Lei trasferitasi a Milano per seguire il marito, io a Trieste con i nostri genitori, non ero mai andato via di casa Ci si incontrava solamente d’estate quando venivano tutti a Trieste per le vacanze. Devo dire la verità, io e mia sorella abbiamo un rapporto molto particolare, nel senso che pensate. Tutto è cominciato un estate di molti anni fa Avevamo circa venti anni, lei è più vecchia di me di due Non ero un playboy, piacevo e lei non capiva il perché Così, per stuzzicarmi aveva preso l’abitudine di girare per casa molto poco vestita Certo, faceva caldo, ma vederla in pantaloncini cortissimi ed attillati, magliette pure attillate e senza reggiseno sotto, mi eccitava anche se era mia sorella. Credo che se ne accorgesse e lo faceva di proposito; lasciava la porta della sua camera aperta, ed io seduto in salotto riuscivo a vedere uno specchio appeso alla parete della sua camera. Lei quando era sicura che la guardavo, si cambiava la maglietta mettendosi proprio davanti allo specchio, se ne stava lì in mutandine e tettine al vento per un po. Il suo gioco consisteva nel toccarsi le tettine, palparsele, giocherellare con i capezzolini, poi si girava e si guardava le chiappe del suo bel culetto, toccandole, mettendosi il bordo delle mutandine nel canale per accarezzarle. Questo per diversi giorni, fino a quando io mi sedetti difronte alla porta porta della sua camera, di lato, in modo da non essere ...
... visto Eccola davanti allo specchio, mutandine e maglietta, come al solito. Come lei si tolse la maglietta io mi abbassai i pantaloni che avevo già slacciato in precedenza. Avevo il cazzo già in tiro Prese come al solito a palparsi le tettine Io spostai il bordo dei miei boxer facendo uscire allo scoperto il mio cazzo duro ma sfortunatamente con piede urtai la porta. Si girò di scatto vedendomi A differenza delle altre volte dove fece finta di non accorgersi di essere osservata dallo specchio, questa volta non distorse lo sguardo uscì dalla camera mi sorprendendomi mentre mi tiravo giù il prepuzio e scoprendomi la cappella Mi guardò in silenzio mentre io non curante facevo scivolare la mano lungo l’asta del cazzo Ero imbarazzatissimo di essere stato scoperto invece lei, iniziò a toccarsi, fissandomi negli occhi. Mi alzai dalla sedia con il cazzo in mano, mi avvicinai cercando di toccarla Mi fece cenno di fermarmi, invitandomi in camera sua. Entrai e lei chiuse la porta a chiave dietro di me Mi indicò di sedermi sul letto Lo feci Era ferma davanti a me, bellissima Ero eccitatissimo e non potei nasconderlo data la situazione Sempre in silenzio lei si gira di spalle, accertandosi che la guardassi, prese il bordo delle mutandine e le tolse Che bel culetto Poi si girò mostrandomi il suo fiore “Non ha peli sul pube, si rasa” pensai Mise un piede sul bordo del letto e cominciò a toccarsi la fighetta a pochi centimetri da ...