1. "Far sesso" - "Far l'amore".


    Data: 02/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    “Far sesso” e “Far l'amore”. Tendo a definire quello che segue una storia più che un racconto, nel senso che riporto le cose come mi sono state raccontate, non ci metto nulla di mia inventiva, non posso neanche garantire sulla sua autenticità, la espongo e basta. Quando mi venne raccontata, circa dieci anni fa, scrivevo su Milù e su Alf. Scrivevo anche di incesto, questo tema mi ha sempre attirato, una attrazione che probabilmente, anzi certamente, ha radici che affondano nel terreno della mia adolescenza. Io non me ne vergogno... nessuno può scegliere i propri demoni, sono loro a scegliere te, poi li puoi controllare se ne sei capace ma non ignorare. Perché la scrivo ora? Semplice, pochi giorni fa ho avuto modo di pensare alla differenza tra “far sesso” e “far l'amore”, tutto qui. Quando mi scrisse E. aveva trentatré anni. Sposata e con un figlio piccolo, mi chiese che ne pensassi sulla differenza fra “Far sesso” e “Far l'amore”, la mia riposta al riguardo fu molto convenzionale, al limite del banale. E quindi lei per chiarire cosa stava vivendo o aveva vissuto... replico: -Faccio l'amore con mio marito, e faccio sesso o meglio facevo sesso con mio padre prima che morisse. C'è una bella differenza, fai sesso per saziare una esigenza mentale, un bisogno primario e fai l'amore per una questione di cuore o qualcosa di simile.- Non obbiettai al riguardo e la pregai solo di raccontarmi la sua storia. Il padre era morto appena otto mesi prima, d'infarto e fino a quel momento era ...
    ... stato, per così dire, il suo amante. Una cosa iniziata con lei tarda adolescente e portata avanti con continuità. Lo amava? Lo subiva? Quale era il vero rapporto fra loro? Né uno né l'altro, chiarì. Amava suo marito, lo amava davvero, solo che il padre riusciva prima a scatenare la sua libidine e poi a soddisfarla, mentre con il marito i suoi orgasmi erano ordinari, limitati, con il padre invece erano feroci come i loro amplessi. Ma il padre non era geloso del marito di lei? Forse si... o almeno lo sopportava, aveva acconsentito a fatica al loro matrimonio e solo dopo la conferma che nulla fra lui e la figlia sarebbe cambiato si adeguò. Lui... il padre aveva una predilezione, il sesso anale. Che alla fine era riuscito a far piacere anche alla figlia. L'unica cosa che le aveva chiesto, a matrimonio avvenuto, era stata: niente anale al marito e niente pompini, solo “far l'amore” in modo “al missionario” per intenderci, nessuna variazione, nessuna concessione. Lei si era adattata con molta facilità e fino a quando il padre era vivo non aveva neanche guardato un altro uomo oltre a loro due. Una volta, una volta trasgredì alla disposizione paterna, una volta durante una vacanza ad Ischia e da allora il limite imposto non lo osservò più. Succedeva anche che il padre era molto esigente, i loro rapporti avvenivano almeno due volte a settimana, la possibilità l'avevano, potevano trovarsi a seconda dei casi o nella casa di lei o in quella di lui. Proprio per questa esigenza il padre, ...
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