1. Per lisa...


    Data: 02/07/2018, Categorie: Etero Autore: Michelangelo69

    ... lontana da me, scorgo una luce particolare, la rosa mi cade dalle mani e d’ istinto mi chino per raccoglierla, ma è la sua mano la prima ad arrivare sul fiore.
    
    Alzo lo sguardo con una lacrima che mi riga il volto ed incontro finalmente i suoi occhi dopo tanto tempo, i suoi vestiti laceri e consumati non fanno che risaltarne l’ immane bellezza, lentamente, senza un’ unica parola, l’ abbraccio.
    
    Per un tempo interminabile rimaniamo così, in un secondo tutte le mie remore sono sparite, sono finalmente tranquillo e felice, con la donna che amo, poi lei si stacca da me e guidandomi per mano attraversiamo quel posto in un baleno, passando per pesanti porte chiuse a chiave, senza un rumore, senza difficoltà.
    
    Mi ritrovo con lei in una stanza a lume di candela, un cero per l’ esattezza, una stanza di pietra dove troneggia un’ altare di marmo, paratie sacre, altri oggetti a cui non presto attenzione, so che questo ci è concesso per una volontà superiore, i miei occhi nei suoi valgono più di mille parole, guardo le sue labbra e lentamente vi congiungo le mie ricambiato in un bacio che supera i confini tra la vita e la morte, anello di un’ amore indissolubile nel tempo e nello spazio che ci separa, iniziamo lentamente a spogliarci frementi dal desiderio, dove il freddo della stagione non ci sfiora, lei finalmente tornata carne per una notte è l’ unica che desidero al mondo.
    
    Il suo corpo ...
    ... caldissimo, perfetto come allora, non risente minimamente del tempo trascorso, nuda e bellissima si sdraia su quella lastra stranamente calda come l’ ambiente che ci circonda, senza staccare le mie labbra dalle sue le sono sopra affondando il mio cazzo turgido di desiderio nel suo sesso caldo e bagnato, sentirla nuovamente gemere di piacere mi fa scorrere nelle vene quella vita che non sento più mia da tanto tempo.
    
    Lei mi guarda staccando le sue labbra e godendo di me, so benissimo conosce ogni mio pensiero, non per la sua condizione ultraterrena, ma per l’ amore che ci lega, le sue mani sul mio corpo sono quel che di meglio un maschio possa sognare, mi gira sotto di lei iniziando implacabile a cavalcarmi con inaudita lentezza, per un tempo infinito siamo schiavi del nostro desiderio finché sentendo le mie mani sui suoi seni stringerli delicatamente, godiamo insieme scambiandoci uno sguardo di fuoco, esplodendo tutta la mia voglia di lei mentre mi bagna del suo piacere!
    
    Si accascia sul mio corpo stringendomi tra le braccia ed io chiudo gli occhi esausto.
    
    Mi desto quasi da un sogno, sono in piedi sulla ghiaia, mentre il crepuscolo fa capolino all’ orizzonte, vestito di tutto punto come appena arrivato, mi chiedo se ho sognato ad occhi aperti…
    
    So che non è più qui, il nostro tempo è scaduto, mi avvio lentamente all’ uscita senza avvicinarmi troppo a dove lei riposa.
    
    La rosa è scomparsa…
    
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