1. Il trenino del Renon


    Data: 03/07/2018, Categorie: Etero Autore: dirkpitt968, Fonte: RaccontiMilu

    Il treno che Carla aveva preso la mattina presto a Napoli arrivò a Roma con precisione svizzera. Lei si affacciò dal finestrino e riconobbe subito l'uomo che si sbracciava per salutarla. Dopo brevi saluti si ritrovarono vicini di posto con il treno che riprendeva la sua corsa.Amanti da sei mesi, organizzavano con difficoltà i loro incontri. Lei avvocato, sposata con un direttore commerciale e mamma di due bimbe; lui musicista, sposato con un'insegnante e padre di un ragazzo ormai prossimo al diploma.Il viaggio trascorse veloce con i due intenti a conversare deliziosamente.Il treno arrivo, dopo ore, nella stazione di Bolzano.Si erano regalati un fine settimana.Disfatti i bagagli nella stanza d'albergo e dopo una breve doccia, i due si incamminarono velocemente verso la periferia.Comprati i biglietti, aspettarono il loro turno per prender posto sulla seggiovia. Da Bolzano a Soprabolzano.�La cabina si arrampicava tra i monti e il vento freddo schiaffeggiava i loro visi. Il vuoto si creava sotto di loro con alberi verdi che dipingevano di monocolore la monagna.Lei per la prima volta dalla mattina, lo abbracciò ritrovandosi avvinghiata a lui in dolci effusioni. Lunghi baci accompagnati da carezze aumentavano in loro il desiderio. Desiderio ormai finalmente libero di essere vissuto a così tanti km dalle loro case.L'uomo portò la sua mano tra le cosce di Carla.Lei non si ribellò, ben conscia che nulla poteva alla volontà di quell'uomo e lo lasciò fare, tranquilla.Le dita ...
    ... dell'amante aprirono un varco nella tuta che la donna indossava affondando nella sua peluria risultata morbidissima e poco folta al tatto.Le dita continuarono nell'esplorazione fino ad arrivare a trovare l'umido. Ogni 50 secondi incrociando la seggiovia di ritorno Roberto si fermava dal suo fare, facendo finta di essere tra le braccia della donna.- Non vorrai mica farmi venire qui su - protesto la donna.Per tutta risposta l'uomo continuò a sprofondare in lei.�Erano quasi arrivati in vetta quando con una decisa e forte stretta di mano Roberto strizzò il clitoride della donna portando il piacere in lei e facendo esplodere i suoi umori a quell'altezza.La sua fica incominciò ad eruttare caldo e denso nettare che ricopriva adesso la mano di lui.Lei si lasciò andare come poche volte nella sua vita e trovò sollievo ricevendo folate di vento freddo che si contar apponevano al caldo del suo basso ventre.Venne per lungo tempo bagnando copiosamanete la sua tuta e il sedile.�Lo abbracciò con impeto baciando la sua bocca mentre il suo copro era ancora attraversato da scariche elettriche.Arrivati in cima si incamminarono in una piccola stradina che portava ad una ferrovia.Il trenino del Renon, un�elettromotrice a carrelli in stile "Belle Epoque", li �attendeva davanti alla stazione di Soprabolzano. Erano pronti per fare un tragitto che si snodava tra i monti da Maria Assunta a �Collalbo, i due capolinea della ferrovia, e che correva per sei chilometri e mezzo, tutto circondato da boschi e prati; in ...
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