1. Abuso di potere


    Data: 04/07/2018, Categorie: Etero Autore: marynella, Fonte: EroticiRacconti

    Un’altra intensa giornata di lavoro, altro stress e noia mortale. Basta! Ho voglia di distrarmi…devo fare sesso! Vado a cercarmi il mio stagista calabrese, Gennaro, ho voglia di fare cose strane che non semplicemente scopare col collega di turno. Lo individuo nell’open-space dei stagisti, gli faccio cenno di venire, gli dico di seguirmi e lui come una pecorella remissiva e sacrificale mi segue. Ricordo l’ultima scopata con lui, è stato bello ed eccitante, il ragazzo è giovane e dotato bene. Lo faccio entrare in un bagno riservato all’ultimo piano del grattacielo UNICREDIT, si vede tutta Milano al tramonto…Mi siedo sullo sgabello, Gennaro è davanti a me, impacciato e timido, gli chiedo “da quanto tempo non vedi la tua ragazza e non scopi?” lui arrossisce “ma dai dottoressa, che mi chiedi?...che dico…due settimane o quasi…!” io faccio la faccia sorpresa “due settimane?? E come fa un ragazzo giovane come te a non scopare per due settimane?! Almeno ti masturbi?” lui è paonazzo, sorride timido, ed io “dai, allora, tirati fuori il cazzo e masturbati davanti a me…poi vediamo che succede! Dai forza!!” E’ titubante, ma gli ricordo che il suo contratto sta per scadere e io sola posso rinnovarlo…a questa affermazione Gennaro si slaccia timidamente i pantaloni, li cala alle caviglie insieme alle mutande e si impugna il pisello, già turgido, e inizia a masturbarsi freneticamente, con io da spettatrice che lo guardo! Mi piace guardare gli uomini che si masturbano, mi piace vedergli il ...
    ... pisello che gli si ingrossa in mano, la cappella che esce fuori dalla pelle, il loro respiro affannato…lo ammiro, in piedi davanti a me, mezzo nudo come un verme, umiliato dalla mia posizione di potere, che si sega come un adolescente…lentamente allargo le cosce, la mia mano scivola sotto la gonna, dentro gli slip di pizzo viola, arrivo alla fichetta già umida, i polpastrelli sfiorano la clitoride calda e arrossata…salto sullo sgabello, un brivido di piacere mi pervade…sono molto eccitata! Mi massaggio il gioiello di carne, poi mi bagno le dita in bocca e le infilo dentro la mia fica spingendole in fondo…avvampo, inizio a masturbarmi anch’io come lui, cerco di avere lo stesso ritmo di quella mano sul cazzo che fa su e giù…un dito, due dita, tre dita mi esplorano l’utero sino in fondo, sino all’anima…tremo…avvampo…l’odore di quel cazzo mi inebria…subito il primo orgasmo mi sconvolge dentro…è sempre il migliore! Continuo a masturbarmi, mi avvicino col viso alla sua cappella, lui si protende, vorrebbe un pompino…gli lecco delicatamente la cappella, passo la mia lingua sinuosa e morbida su quella pelle ruvida e bagnata già di sperma sapido! Lui freme, il suo pisello freme, io fremo…mi ritraggo sadicamente “non ti fermare…masturbati ancora, finchè non sborri…dai, forzaaa!” l’ordine è perentorio, mi ritraggo appoggiandomi ancora al muro, lui non si ferma, mi guarda avido e voglioso negli occhi…io continuo a torturarmi la fichetta, le mie dita mi scavano dentro, i miei umori colano ...
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